Caso Brescia, Calori duro: “Così è caos totale. I punti vanno tolti l’anno prossimo, non ora”

Nel pieno delle polemiche sulla penalizzazione inflitta al Brescia, che ha scosso profondamente la classifica di Serie B e messo in discussione la regolarità dei playout, arriva la voce decisa di Alessandro Calori, ex allenatore delle rondinelle nella stagione 2014/2015. Intervistato da Brescia Oggi, il tecnico ha espresso forte perplessità sul tempismo e le modalità del provvedimento disciplinare, sottolineando come decisioni del genere rischino di minare la credibilità dell’intero sistema.
“A noi, nel 2015, tolsero sei punti a marzo, e con quei punti ci saremmo salvati con anticipo. Invece retrocedemmo in Serie C. Oggi la situazione è completamente diversa, e mi auguro sinceramente che al Brescia non vengano tolti punti in questo campionato, ma nel prossimo”, ha affermato Calori.
Il riferimento è chiaro: il deferimento della società di Cellino per mancato pagamento di contributi e Irpef potrebbe tradursi in una penalizzazione di quattro punti, che inciderebbe pesantemente sull’esito dei playout e sul destino della squadra.
“Così si destabilizza tutto. I verdetti vanno dati in campo”
Calori ha puntato il dito anche contro la gestione generale del caso, definendolo un vero e proprio rischio di caos totale:
“Di casi simili non ne avevo mai sentiti. Se si sapeva prima delle irregolarità, perché non comunicarle in tempo? Così si destabilizza tutto. Si perde credibilità e si va avanti a oltranza. Ora si parla di playout il 19 e 25 giugno, ma così non si finisce più”.
L’ex tecnico non ha nascosto il suo disappunto per l’incertezza che regna nel finale di stagione e ha ribadito con forza il valore del campo:
“Credo che non ci sia nulla di più valido del verdetto del rettangolo verde. La giustizia sportiva va applicata, ma servono regole chiare, tempi certi e rispetto per chi gioca ogni settimana con passione e sacrificio”.