Caos Serie B, playout rinviati: la Salernitana diffida la Lega e valuta azioni legali

A poco più di 24 ore dal fischio d’inizio del playout tra Salernitana e Frosinone, previsto su doppio confronto andata e ritorno, arriva un clamoroso colpo di scena: la Lega Serie B ha disposto il rinvio a data da destinarsi dello spareggio salvezza, rimescolando le carte a seguito della penalizzazione in arrivo per il Brescia.
Come riportato, infatti, è attesa una penalizzazione di 4 punti nei confronti del club lombardo per un’irregolarità nei pagamenti di stipendi e contributi alla scadenza di febbraio. Secondo quanto emerso, il presidente Massimo Cellino avrebbe fatto ricorso a crediti d’imposta inesistenti per coprire parte delle spettanze fiscali. La sanzione verrà scontata nel campionato 2024-2025, ma modifica la classifica finale della stagione 2023-2024.
Con la nuova graduatoria, Frosinone, Salernitana e Sampdoria guadagnano una posizione. Il Brescia retrocede in Serie C, il Frosinone viene considerato salvo, mentre Salernitana e Sampdoria dovranno affrontarsi ai playout.
La reazione della Salernitana
La Salernitana non ha perso tempo. Attraverso una nota ufficiale, il club ha annunciato di aver attivato il proprio pool legale e inviato formale diffida alla Lega Serie B. Si contesta la legittimità del rinvio del playout, definito “espressamente impugnato”, e si riserva la possibilità di intraprendere ulteriori azioni nelle sedi competenti.
Parole dure anche da parte dell’amministratore delegato Maurizio Milan:
“Siamo nel bel mezzo di una situazione inaspettata e che sorprende noi tutti, dai calciatori alla proprietà, passando per tutto lo staff. Ci disorienta il fatto di venire a conoscenza della sospensione dei playout a sole ventiquattro ore dalla sua disputa, peraltro senza sapere quando ed eventualmente contro chi rigiocarla.”
Milan sottolinea anche il danno per i tifosi:
“Dispiace per i tantissimi tifosi che avevano assicurato la loro presenza domani allo stadio Arechi. Siamo certi che avrebbero fatto altrettanto anche a Frosinone. Sarebbe stato più corretto, a nostro avviso, disputare regolarmente i playout e poi attendere gli sviluppi della vicenda Brescia.”
Infine, l’AD granata mette in discussione anche la base giuridica del rinvio:
“Siamo certi che il rinvio non abbia alcun fondamento giuridico, perché non siamo in presenza di provvedimenti sanzionatori formali né definitivi. Ogni interpretazione diversa viola i principi normativi. Tuteleremo la Salernitana in ogni sede, anche al fine di non turbare la regolarità della stagione.”
Cosa succede ora?
Toccherà ora alla FIGC e alla Lega Serie B stabilire i prossimi passaggi. Al momento, non è stata indicata alcuna nuova data per i playout, e tutto è subordinato agli sviluppi dell’iter giudiziario relativo alla sanzione del Brescia.
Il rischio di ricorsi a cascata e di un’estate rovente sul fronte legale è concreto, in un finale di stagione che lascia più dubbi che certezze.