Cosenza, rottura totale tra Guarascio e la tifoseria: clima esplosivo

Il clima attorno al Cosenza Calcio è diventato ormai insostenibile. La frattura tra il presidente Eugenio Guarascio e la tifoseria rossoblù si è trasformata in uno strappo che, a oggi, appare irreparabile. Decisioni societarie controverse, risultati deludenti e una penalizzazione che ha pesato come un macigno sull'andamento della squadra, hanno alimentato un malcontento crescente, culminato negli episodi di tensione registrati venerdì scorso allo stadio “Marulla”.
Tensione alle stelle: razzi e fumogeni in campo
Durante la sfida casalinga contro il Cesena, valida per l’ultima giornata di campionato, la situazione è degenerata. Dai pressi dello stadio sono stati lanciati razzi e fumogeni all’interno del terreno di gioco, in un chiaro gesto di protesta contro la dirigenza. L’arbitro è stato costretto a interrompere la gara in due occasioni, portando alla sospensione temporanea dell’incontro. Un segnale forte e inquietante del grado di esasperazione raggiunto da parte della tifoseria organizzata.
A seguito dei disordini, il giudice sportivo ha richiesto una relazione aggiuntiva alla Procura Federale, al fine di approfondire le dinamiche dell’accaduto e raccogliere dettagli dalle forze dell’ordine presenti allo stadio. Un passaggio che testimonia la gravità della situazione e la necessità di far luce su episodi che potrebbero comportare ulteriori provvedimenti disciplinari.
Un malcontento che cova da mesi
Quello andato in scena al “Marulla” non è un episodio isolato, ma l’apice di un malessere radicato, che ha progressivamente logorato il rapporto tra società e tifosi. Dopo la tregua apparente dello scorso anno, il malcontento è tornato a ribollire con forza, complice una stagione sportivamente fallimentare e una gestione societaria giudicata confusa e distante dalla piazza.
Le scelte operate dal presidente Guarascio – tra cui l’assetto tecnico, i ritardi sul mercato e la comunicazione opaca con l’ambiente – hanno generato una sfiducia profonda. Il tutto aggravato da una penalizzazione in classifica che ha contribuito in modo determinante alla retrocessione della squadra.
Un futuro pieno di incognite
Con un ambiente così compromesso, appare quasi impossibile ricucire il rapporto tra il club e la sua gente. La tifoseria, da sempre anima pulsante del “Marulla”, si è ormai allontanata dalla proprietà, chiedendo un cambiamento radicale. Intanto, la Procura Federale è al lavoro per analizzare nel dettaglio quanto accaduto, mentre la società è chiamata a una profonda riflessione interna.
Il futuro del Cosenza è avvolto da dubbi e tensioni. Per voltare pagina, non basterà una nuova stagione sportiva: servirà un cambio di rotta netto, a partire dai vertici, per provare a ricostruire un legame con la tifoseria ormai completamente lacerato.