Ursino cambia versione delle sue dichiarazioni ma il concetto resta lo stesso

Qualunque sia la versione definitiva dell'intervista rilasciata da Giuseppe Ursino a TuttoMercatoWeb, resta un dato inequivocabile: dietro il suo addio al Cosenza Calcio, avvenuto a dicembre, c'era un disagio profondo. Le parole del dirigente hanno scatenato clamore, anche a causa della doppia versione emersa nel giro di poche ore.
La prima dichiarazione era diretta e tagliente:
“Volevo lasciare dopo uno o due mesi. Per non creare problemi al presidente ho aspettato. Non c’erano le condizioni per continuare.”
Successivamente, però, è arrivata una correzione dai toni più concilianti:
“Volevo lasciare dopo uno o due mesi. Per non mettere in difficoltà il presidente, ho aspettato. Non c’erano i presupposti per proseguire, ma per motivi diversi, nessun contrasto con la società.”
Qualsiasi sia la verità, il messaggio è chiaro: le motivazioni ufficiali dell’addio erano solo la punta dell’iceberg. Dietro le quinte, infatti, si celava un malessere mai del tutto svelato, confermato ora dallo stesso ex direttore sportivo.
Le parole di Ursino riaccendono l’attenzione su un periodo burrascoso nella gestione del Cosenza, alimentando ulteriori interrogativi sul clima interno alla società in quei mesi.