Caos e incertezza: il Cosenza rischia un’altra stagione tra improvvisazione e sofferenza

Indizi preoccupanti e segnali d’allarme: la prossima stagione del Cosenza potrebbe iniziare nel caos. È difficile pensare diversamente osservando l’attuale scenario societario: a oggi, non è stato ancora ufficializzato l’allenatore, non si conosce l’identità del nuovo direttore sportivo, e nemmeno quella dei collaboratori tecnici, la cui presenza è fondamentale per garantire un lavoro di qualità quotidiana sul campo.
Inoltre, non è stata ancora comunicata la sede del ritiro estivo, né la durata o le date di inizio. Tutto tace anche sul fronte dei giocatori che prenderanno parte al raduno, un vuoto organizzativo che lascia spazio a forti dubbi sul progetto sportivo.
Certo, siamo ancora al 22 giugno e sulla carta c’è tempo per sistemare tutto. Tuttavia, la storia recente della società non infonde fiducia: in passato, la gestione di queste fasi delicate è spesso stata accompagnata da ritardi, scelte affrettate e poca chiarezza.
I tifosi e gli addetti ai lavori iniziano quindi a temere che il prossimo campionato possa rivelarsi l’ennesimo calvario, tra approssimazione e mancanza di progettualità. Per invertire la rotta serve un cambio di passo immediato, dentro e fuori dal campo.