Cosenza, ultima notte di Serie B al “Picco”: con lo Spezia può chiudersi anche l’avventura di Alvini

È una serata che ha il sapore dell’ultima chiamata sotto diversi punti di vista. Allo stadio “Alberto Picco” di La Spezia, il Cosenza, già retrocesso matematicamente, affronta i padroni di casa in una gara che chiude una stagione amarissima. Ma che, allo stesso tempo, potrebbe segnare anche la fine del rapporto tra il club rossoblù e l’allenatore Massimiliano Alvini.
Una stagione da dimenticare
Il verdetto è arrivato con una giornata d’anticipo: il Cosenza saluta la Serie B dopo un campionato disastroso, fatto di prestazioni altalenanti, tanti cambi di rotta e soprattutto una classifica che non lascia spazio a interpretazioni. Gli errori estivi, i troppi infortuni, le incertezze tecniche e una rosa incompleta hanno condannato i calabresi a una dolorosa retrocessione.
Per Alvini, chiamato in corso d’opera a risollevare le sorti della squadra, non è bastato l’impegno. L’allenatore toscano ha provato a rimettere insieme i pezzi, ma senza riuscire a invertire un trend già compromesso. E ora, proprio nello stadio dove lo Spezia lo esonerò pochi mesi fa, potrebbe chiudersi un altro capitolo del suo percorso.
Ultima di campionato, motivazioni opposte
Se per il Cosenza la partita ha il solo scopo di difendere la dignità sportiva, per lo Spezia l’appuntamento ha tutt’altro peso. I liguri, reduci da una buona seconda parte di stagione, si giocano il terzo posto finale, in ballo con la Cremonese, in vista delle semifinali playoff. Vincere garantirebbe ai bianconeri la miglior posizione possibile e il vantaggio del miglior piazzamento in caso di parità nei prossimi turni.
Formazione Cosenza: spazio ai giovani, fuori Micai
Sul fronte formazione, Micai non sarà della partita: al suo posto tra i pali spazio a Vettorel. In difesa probabile il terzetto Sgarbi-Hristov-Caporale, con Cimino e uno tra D’Orazio e Ricci sugli esterni. A centrocampo tornano Gargiulo e Florenzi, mentre sulla trequarti ci saranno Rizzo Pinna e Kouan alle spalle dell’unica punta Artistico, vista l’indisponibilità di Zilli e Mazzocchi.
Una formazione che rispecchia il momento: tanti giovani in campo, poche certezze ma tanta voglia di chiudere con dignità una stagione che ha lasciato poco o nulla da salvare.
Quella di stasera è più di una semplice ultima giornata: è il confine tra ciò che è stato e ciò che potrebbe essere. Il Cosenza deve ripartire da zero, e per farlo serve una riflessione profonda a livello tecnico e dirigenziale. Se Alvini farà parte di questo nuovo corso è ancora tutto da vedere. Intanto, al “Picco”, si gioca per l’onore, l’orgoglio e un congedo meno amaro possibile.