Cosenza-Cesena, ora interviene la Giustizia Sportiva: indagine sui razzi lanciati in campo

La partita tra Cosenza e Cesena, valida per la Serie B, rischia di avere un secondo tempo giudiziario dopo quello sportivo. Non per il risultato — il Cesena ha vinto 1-0 al “San Vito-Marulla” — ma per quanto avvenuto fuori dal campo, con ripercussioni dirette sul regolare svolgimento dell’incontro.
Razzi in campo e doppia interruzione
Appena pochi istanti dopo il calcio d’inizio, alcuni tifosi del Cosenza hanno lanciato razzi pirotecnici dall’esterno dello stadio, indirizzandoli direttamente verso il terreno di gioco. Un gesto gravissimo che ha costretto il direttore di gara, Alessandro Prontera di Bologna, a interrompere la partita per due volte. In totale, la somma degli stop ha superato gli otto minuti.
Un episodio che ha suscitato sgomento e che, inevitabilmente, è finito nel mirino della Giustizia Sportiva.
Il Giudice Sportivo chiede un’indagine supplementare
A seguito dei rapporti ricevuti, il Giudice Sportivo della Serie B ha formalmente richiesto alla Procura Federale di avviare un supplemento d’indagine per chiarire l’accaduto. In particolare, si chiede di acquisire una relazione dettagliata dai Responsabili dell’Ordine Pubblico per stabilire l’esatta dinamica dei fatti, l’origine dei razzi e le responsabilità dirette.
"Letto il referto arbitrale ed il rapporto dei collaboratori della Procura federale, si ritiene necessario acquisire ulteriori informazioni dai Responsabili d’Ordine Pubblico, con una relazione aggiuntiva sul lancio di fumogeni", si legge nel comunicato ufficiale.
Comunicazione urgente della Lega B
Vista l’urgenza determinata dallo slittamento del prossimo turno (rinviato in seguito alla morte di Papa Francesco), la Lega B ha già emesso un comunicato ufficiale che certifica il risultato del match — vittoria per 0-1 del Cesena — ma la vera partita, ora, si gioca sul fronte disciplinare.
Le sanzioni potrebbero essere pesanti: non è escluso che, oltre alla multa, possano arrivare anche squalifiche del campo o partite a porte chiuse, soprattutto se emergeranno carenze organizzative o negligenze nella sicurezza.