Cosenza, addio più che probabile per tre giocatori

La retrocessione in Serie C del Cosenza chiude con ogni probabilità anche l’esperienza in rossoblù di Charlys, Riccardo Ciervo e Tommaso Fumagalli. I tre giovani, ingaggiati la scorsa estate con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto, non sono riusciti a trovare lo spazio e la continuità necessari per imporsi nel corso della stagione.
Arrivati con grandi aspettative e considerati prospetti di valore, i tre hanno fatto intravedere sprazzi di qualità, ma senza riuscire mai a incidere davvero. I numeri e le prestazioni sono rimasti al di sotto delle attese, complice anche un’annata travagliata per tutto il gruppo, chiusa amaramente con la discesa in terza serie.
I profili
Charlys, centrocampista offensivo di proprietà dell’Hellas Verona, ha mostrato tecnica e dinamismo, ma ha trovato poco spazio e raramente ha lasciato il segno nei momenti decisivi.
Riccardo Ciervo, esterno offensivo scuola Roma oggi di proprietà del Sassuolo, ha alternato buone giocate a lunghi momenti di anonimato. Il talento non manca, ma serve ancora maturazione.
Tommaso Fumagalli, giovane del Como, ha avuto ancor meno occasioni per mettersi in luce, finendo ai margini nelle rotazioni tecniche e senza lasciare un’impronta concreta sulla stagione.
Con la retrocessione del club, diventa difficile ipotizzare un loro prolungamento in Calabria. Tutti e tre puntano a rilanciarsi altrove, possibilmente in Serie B, alla ricerca di quella stabilità e fiducia che a Cosenza non sono mai davvero arrivate.
Per il club silano si tratta di un’occasione mancata sul fronte giovani, un settore che avrebbe potuto rappresentare una delle leve per il futuro ma che, almeno quest’anno, non ha portato i frutti sperati.