Cosenza 1 Special e la passione repressa: "E' il momento di fermarci. Il Cosenza Calcio lo segua chi può".

Partiamo dalla fine: "Siamo arrivati ad una conclusione, forse è il momento di fermarci. Quando cambieranno gli interlocutori, probabilmente ritorneremo a fare quello che abbiamo sempre fatto".
E' un messaggio chiaro, diretto, lineare e potente quello che lancia il giornalista Osvaldo Morisco, dai microfoni di Cosenza 1 Special, davanti all'ingresso del gate 12 del San Vito-Marulla che conduce all'accesso in tribuna stampa.
Non una forma di protesta, ma "forse un senso di liberazione quello che andiamo a celebrare nel rispetto delle parti" ci tiene a ribadire l'editore cosentino, mentre annuncia la decisione di non varcare più il tornello dello stadio a partire dalla stagione calcistica 2025-2026 fino a tempo indeterminato.
I motivi di questa forte presa di posizione da parte della testata cittadina che segue le sorti del Cosenza Calcio dal lontano 1989, sono ormai ben noti in tutta la collettività sportiva: "Il calcio, quello che stiamo vivendo a Cosenza, è sicuramente qualcosa lontano parente ad un modus operandi che probabilmente non esiste in nessuna altra piazza".
Un gesto sicuramente coraggioso e da apprezzare, in un momento di forte tensione emotiva e di profonda rassegnazione in vista del futuro, che vuole fare rumore e che dovrebbe aprire gli occhi a tutti, ad iniziare dalla stampa: a volte, è meglio avere il coraggio di... non parlare!
Ribadiamo come non si possa più continuare a gestire in questo modo la comunicazione in un club professionistico, espressione di una tra le province più popolose d'Italia, che pretende da tempo rispetto e trasparenza.
Per quanto trattasi di una società privata, i principali azionisti di una club calcistico restano i suoi tifosi e la sua gente e non può essere certo trattato esclusivamente come un asset finanziario. D'altronde la storia insegna che il calcio, senza i tifosi...è destinato a morire.
Perché quando il pallone viene portato via con forza dal campo, "la passione si può mettere anche da parte, ma si chiude in un cassetto e la si riapre quando ci sono le condizioni ideali per poterla manifestare con tutta la sua gioia e la sua schiettezza".