Serie B nel caos: Criscitiello accusa la giustizia sportiva e paragona il Brescia al caso Cosenza

Il campionato di Serie B è scosso da una nuova ondata di polemiche, innescate dalla possibile penalizzazione del Brescia che potrebbe riscrivere la classifica a giochi ormai chiusi. A intervenire con toni duri è Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia, che sul suo canale YouTube ha attaccato frontalmente il sistema della giustizia sportiva, tirando in ballo anche il caso Cosenza come precedente significativo.
“Il caso Brescia? Ricorda molto quello del Cosenza”, ha dichiarato Criscitiello. “Parliamo di situazioni molto simili. Il nodo cruciale è ancora una volta il tempismo. I fatti risalgono a febbraio, eppure si arriva all’ultima giornata senza un verdetto. Il Brescia si salva sul campo, ma poi tutto può cambiare in base a decisioni prese con mesi di ritardo. È assurdo”.
Il giornalista non ha risparmiato critiche al sistema:
“La giustizia sportiva si dimostra ancora una volta lenta, vecchia e caotica. Come diceva Andreotti, ‘a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca’. In questo caso c’è anche la Sampdoria di mezzo, con milioni di debiti lasciati dalle gestioni precedenti. Una situazione poco chiara, che solleva molti interrogativi”.
Criscitiello ha poi acceso i riflettori sul caos legato ai playout:
“I playout sono bloccati. La Salernitana, che dovrebbe giocare, si allena ma non scende in campo. Alla Sampdoria dicono lo stesso. E il Frosinone? Già in vacanza. Tutto questo è un’enorme farsa, che rischia di minare la credibilità del torneo”.
La Serie B, ancora una volta, si trova al centro di una bufera. Tra ricorsi, sentenze tardive e classifiche provvisorie, la sensazione è che a farne le spese sia la regolarità sportiva. E intanto, società come il Cosenza osservano con attenzione: il caos potrebbe riaprire spiragli inattesi.