Cosenza, piove sul bagnato: Pietro Martino squalificato per scommesse. Mano pesante della FIGC

Dopo la retrocessione, nuova bufera sul Cosenza Calcio: il difensore Pietro Martino squalificato per 20 mesi per scommesse su partite FIGC, UEFA e FIFA. Tutti i dettagli della sanzione.
24.05.2025 10:25 di  Stefano Bentivogli   vedi letture
Cosenza, piove sul bagnato: Pietro Martino squalificato per scommesse. Mano pesante della FIGC

Non c’è tregua per il Cosenza Calcio, che dopo la dolorosa retrocessione in Serie C si ritrova ora a fare i conti con un’altra batosta, stavolta fuori dal campo. La FIGC ha infatti sanzionato duramente il difensore Pietro Martino per violazioni legate a scommesse su partite di calcio, contravvenendo in modo diretto al Codice di Giustizia Sportiva.

Secondo quanto riportato nel comunicato ufficiale, Martino avrebbe effettuato oltre 1.200 scommesse sportive tra gennaio 2021 e ottobre 2022, quando vestiva le maglie di Union Clodiense Chioggia, Foggia e Cosenza. Le puntate, effettuate su incontri ufficiali di Serie A, Serie B, Lega Pro, Serie D, Champions League e persino sui Mondiali FIFA, violano esplicitamente gli articoli 4 e 24 del Codice di Giustizia Sportiva.

I dettagli della violazione

Le giocate sono state effettuate attraverso quattro conti gioco personali, registrati presso diversi operatori di scommesse (GoldBet, Sisal, Rell Italy LTD e E-Play 24). Di seguito, un riepilogo delle scommesse contestate:

75 scommesse dal 5 febbraio al 14 ottobre 2022 (tra Foggia e Cosenza);

68 scommesse tra il 25 febbraio e l’8 marzo 2022 (Foggia);

783 scommesse dal 3 gennaio 2021 al 13 ottobre 2022 (Union Clodiense, Foggia e Cosenza);

364 scommesse dal 17 dicembre 2021 al 7 giugno 2022 (Foggia).

 La sanzione della FIGC

Per queste violazioni, la sanzione finale comminata è di 20 mesi di squalifica, così suddivisi:

2 mesi commutati in una multa di 9.000 euro, da aggiungere a un’ammenda base di 14.750 euro;

9 mesi commutabili in prescrizioni alternative, tra cui:

partecipazione a un programma terapeutico di almeno 9 mesi per trattare la ludopatia, con monitoraggio regolare della FIGC;

obbligo di partecipazione ad almeno 18 incontri pubblici presso scuole calcio, centri per le dipendenze o associazioni dilettantistiche, sempre sotto il controllo della Procura Federale.

La FIGC ha fatto sapere che in caso di mancato rispetto delle prescrizioni, scatteranno sanzioni aggiuntive nei confronti del calciatore.

Il caso Martino si inserisce in un contesto sempre più delicato, con il mondo del calcio italiano alle prese con nuove ombre legate al fenomeno delle scommesse illegali. Un tema su cui le istituzioni stanno intensificando i controlli, con l’obiettivo di proteggere l’integrità dello sport.