Il Cosenza fuori dalla Coppa Italia: niente sfide di prestigio dopo la retrocessione

La retrocessione in Serie C ha portato con sé conseguenze non solo sul piano sportivo e societario, ma anche sul fronte delle competizioni nazionali. Il Cosenza, infatti, non parteciperà alla prossima edizione della Coppa Italia, perdendo così la possibilità di incrociare squadre di categoria superiore e di vivere serate dal grande fascino.
Un format che penalizza la terza serie
Da alcuni anni, il regolamento della Coppa Italia prevede la presenza esclusiva delle squadre di Serie A, Serie B e di soltanto quattro formazioni di Serie C: la vincitrice della Coppa Italia di categoria e le tre seconde classificate dei gironi. Esclusi tutti gli altri club della terza serie, compresi i rossoblù, che dovranno dunque rinunciare alla vetrina della competizione tricolore.
L’ultima volta contro il Torino: un’illusione estiva
È passato solo un anno da quando il Cosenza di Alvini faceva il proprio debutto stagionale proprio in Coppa Italia, l’11 agosto 2023 contro il Torino, in un match giocato all’Olimpico che, seppur perso 2-0, aveva lasciato segnali positivi.
I silani uscirono a testa alta, mostrando organizzazione e carattere, alimentando qualche speranza tra i tifosi, inizialmente scettici.
Quella serata, simbolicamente, sembrava poter aprire un ciclo diverso. Ma i colpi di mercato dell’ultima ora e soprattutto il crollo in classifica dei mesi successivi hanno poi spento l’entusiasmo, trasformando le ambizioni in rimpianti.
Un anno senza Coppa, ma con un dovere: ricostruire
L’assenza dalla Coppa Italia rappresenta una rinuncia pesante anche in termini di visibilità, incassi e stimoli sportivi. Ma per il Cosenza, oggi, la priorità non può che essere una: rimettere insieme i pezzi, progettare un futuro solido e affrontare la Serie C con mentalità diversa.
Le sfide contro i grandi club, almeno per il momento, restano un ricordo. Ora è il tempo del lavoro silenzioso. E della ripartenza.