Guarascio rompe il silenzio: “Conflitto con parte della tifoseria, sono stato oggetto di pressioni e minacce”

Eugenio Guarascio parla dopo mesi: tensioni con la tifoseria del Cosenza nate da scelte delicate, come l’esclusione di Santapaola. “Clima da ricatto”.
28.07.2025 23:13 di  Stefano Bentivogli   vedi letture
Guarascio rompe il silenzio: “Conflitto con parte della tifoseria, sono stato oggetto di pressioni e minacce”
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© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com

Dopo mesi di silenzio, Eugenio Guarascio, presidente del Cosenza Calcio, è tornato a parlare pubblicamente della difficile situazione societaria e del rapporto teso con una parte della tifoseria. In un’intervista rilasciata al Corriere della Calabria e riportata anche da ildot.it, Guarascio ha ripercorso le tappe più complesse del suo mandato.

“Il muro contro muro non nasce oggi, ma ha radici profonde. Lo scontro è con una frangia della tifoseria — ha spiegato il presidente — e va analizzato risalendo alle cause originarie, non solo agli ultimi mesi segnati dalla retrocessione.”

Un momento chiave, secondo Guarascio, è stato l’allontanamento di Pietro Santapaola dal settore giovanile del club: “Una decisione che ha innescato forti tensioni, culminate anche in pesanti insulti a Palazzo dei Bruzi. È stato come vivere sotto costante pressione, quasi in una situazione di ricatto.”

Guarascio ha infine ricordato l’esistenza di norme federali che impongono a club e tifosi di mantenere comportamenti ispirati a correttezza e lealtà sportiva, sottolineando la necessità di riportare serenità e trasparenza nel rapporto tra società e ambiente esterno.