Cosenza, tra paura e déjà vu: i tifosi temono l’ennesimo rinvio della cessione

Caos in Serie B e timori a Cosenza: i tifosi temono che Guarascio possa sfruttare la situazione per rinviare ancora la cessione del club. “Ora basta attese”.
19.05.2025 12:00 di  Stefano Bentivogli   vedi letture
Cosenza, tra paura e déjà vu: i tifosi temono l’ennesimo rinvio della cessione
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© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com

A Cosenza torna a farsi strada la paura di un film già visto. Il caos scoppiato in Serie B, con penalizzazioni e playout sospesi, ha riacceso nei tifosi il timore che tutto ciò possa offrire un comodo alibi per nuovi rinvii nella trattativa di cessione del club.

I social network sono diventati cassa di risonanza del malcontento. Molti i messaggi ironici, tantissimi altri che mettono in guardia da un possibile ritorno del “gioco dei tempi lunghi”, ben noto a chi conosce la gestione Guarascio.

Nel 2021, prima ancora che esplodesse il caso Chievo, il patron chiese a Luca Di Donna di pazientare. Poi sparì. Stessa storia con il gruppo iGreco, stessa dinamica con il gruppo Citrigno. Ora, a fronte di uno scenario nazionale in piena confusione, torna la tentazione di aspettare, magari nella speranza di un'altra salvezza immeritata.

Ma non può e non deve essere così. Perché, anche qualora il Cosenza venisse riammesso in Serie B per via di penalizzazioni o ricorsi altrui, non ci sarebbe alcun merito sportivo. Sarebbe solo l’ennesimo colpo di fortuna, utile a mascherare l’assenza di programmazione, la mancanza di investimenti e le scelte discutibili di una stagione disastrosa.

Il comunicato diffuso dal club pochi giorni fa parlava di uno “scenario che potrebbe concretizzarsi a brevissimo”. Ecco, allora che quel “a brevissimo” diventi realtà concreta, non l’ennesimo annuncio vago utile a prendere tempo. La città non merita più attese. Il progetto sportivo è finito, e l’unica strada è quella di una nuova proprietà con idee, investimenti e visione.