Cosenza, il futuro di Alvini torna in bilico: intesa vicina, poi la frenata. E spunta l’ombra dell’addio

La permanenza di Alvini a Cosenza sembrava cosa fatta, ma nelle ultime ore qualcosa si è incrinato. Dopo la brutta prova di Bolzano, l’accordo vacilla e l’ipotesi addio è tornata d’attualità.
08.05.2025 15:00 di  Stefano Bentivogli   vedi letture
Cosenza, il futuro di Alvini torna in bilico: intesa vicina, poi la frenata. E spunta l’ombra dell’addio
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Solo poche settimane fa sembrava tutto pronto per la conferma di Massimiliano Alvini sulla panchina del Cosenza, anche in caso di retrocessione in Serie C. Le voci filtrate da ambienti vicini alla proprietà parlavano di un rapporto ricucito con il presidente Eugenio Guarascio, consolidato dopo il ritorno del tecnico in seguito all'esonero di metà stagione.

Fonti ben informate sostenevano che tra le parti fosse già stato delineato un accordo di massima anche sul piano economico: ingaggio dimezzato rispetto a quello percepito in Serie B, ma compensato da un sostanzioso premio legato alla preparazione estiva. Sembrava il preludio alla continuità tecnica in un progetto da rilanciare, con Alvini protagonista.

Ma nelle ultime ore, qualcosa si è inceppato. Secondo indiscrezioni, il pesante passo falso della squadra nella gara di Bolzano — soprattutto per l’atteggiamento mostrato nel finale di primo tempo e in tutto il secondo — avrebbe raffreddato gli entusiasmi e alimentato nuove tensioni. Al punto che si era anche temuto un secondo esonero, a stagione ancora in corso.

Una possibilità poi rientrata, dopo che la rabbia post-partita si è attenuata. Anche perché manca solo una giornata alla fine del campionato, con il Cosenza impegnato sul campo dello Spezia per l’ultimo atto di una stagione difficile e piena di rimpianti.

Ora, il futuro di Alvini è di nuovo appeso a un filo. Servirà un confronto a bocce ferme per capire se ci saranno i margini per ripartire insieme o se il Cosenza deciderà di voltare pagina ancora una volta. Di certo, le ultime settimane hanno lasciato più domande che certezze.