Serie C 2025-26, ecco come prende forma il prossimo Girone C dopo la retrocessione del Cosenza

La sconfitta di ieri ha decretato la retrocessione matematica del Cosenza in Serie C, con due giornate di campionato ancora da disputare. Una caduta dolorosa dopo sette anni di permanenza in cadetteria, che apre interrogativi non solo sul futuro tecnico e societario del club, ma anche sulla composizione del prossimo Girone C della Lega Pro, storicamente riservato alle squadre del Sud Italia.
In attesa di conferme ufficiali sul format a 60 squadre totali (20 per girone) anche per la stagione 2025-2026, il mosaico del Girone C comincia a prendere forma, tra retrocesse, confermate e neopromosse.
Playoff già iniziati, tre squadre eliminate
Con il Girone C 2024-25 già concluso da una settimana, ieri sera sono partiti i playoff di Serie C. E non sono mancate le sorprese: Benevento, Giugliano e Picerno sono state eliminate al primo turno. Le loro stagioni finiscono qui, ma torneranno protagoniste nella prossima stagione di Lega Pro.
Le tredici squadre già certe della partecipazione
Ad oggi, sono tredici le squadre che, tra salvezze dirette, eliminazioni dai playoff e promozioni dalla Serie D, sono già praticamente sicure della partecipazione al prossimo Girone C. Ecco la lista aggiornata:
Retrocessa dalla Serie B:
Cosenza
Escluse dai playoff ma salve:
Trapani
Cavese
Team Altamura
Sorrento
Latina
Casertana
Eliminate dai playoff al primo turno:
Benevento
Giugliano
Picerno
Promosse dalla Serie D:
Casarano (vincente Girone H)
Siracusa (vincente Girone I)
A queste tredici si aggiungerà una tra Foggia e Messina, impegnate nel playout: chi vince resta in Serie C, chi perde retrocede.
Mancano ancora 7 squadre all'appello
Il conto totale per completare il Girone C è quindi a quota 13+1 (da Foggia-Messina), per un totale di 14 squadre certe su 20. Mancano all'appello sette squadre, che arriveranno dai prossimi turni dei playoff di Serie C (che determineranno eventuali promozioni in Serie B) e dai playout in corso negli altri gironi.
Non è da escludere che eventuali riammissioni o esclusioni per motivi economico-burocratici, molto frequenti nei mesi estivi, possano rimescolare ulteriormente le carte. In particolare, l’incognita più grande resta quella legata alla tenuta finanziaria dei club e alla definizione dei criteri di iscrizione da parte della FIGC.