Buscè applaude il Cosenza: “Partita vera contro un Trapani da vertice. Questo gruppo non ha limiti”
Il pareggio tra Trapani e Cosenza racconta molto più di quanto dica il semplice punteggio. È la fotografia di una sfida intensa, combattuta e ricca di contenuti tecnici, che ha messo di fronte due squadre costruite per stare in alto. Ne è convinto Antonio Buscè, che nel post gara ha voluto leggere il risultato come la naturale conseguenza di una partita autentica, giocata senza calcoli e con grande qualità da entrambe le parti.
Il tecnico rossoblù ha innanzitutto riconosciuto il valore dell’avversario, sottolineando come il Trapani, nonostante la penalizzazione di otto punti inflitta a inizio stagione, abbia dimostrato sul campo di essere una formazione di primissimo livello. Secondo Buscè, senza quel fardello iniziale, i siciliani occuperebbero stabilmente le zone nobili della classifica, confermando una solidità mentale e una continuità di rendimento da squadra di vertice.
Lo sguardo si è poi spostato sul Cosenza, protagonista di una prestazione che ha confermato identità e carattere. L’allenatore ha rimarcato la forza del gruppo, capace di superare ostacoli e difficoltà senza perdere compattezza. Un aspetto che Buscè considera fondamentale nel percorso di crescita della squadra, indicando nello spirito collettivo una base solida su cui continuare a costruire.
Dal punto di vista tecnico, l’episodio che ha portato al gol subito è stato letto come il frutto della qualità individuale. Buscè ha riconosciuto il merito di Canotto, autore di una giocata di alto livello che ha spezzato l’equilibrio in un momento chiave della gara. Un dettaglio che non cambia però il giudizio complessivo su una partita rimasta in bilico fino all’ultimo, con occasioni e spazi da entrambe le parti.
Nel complesso, Trapani-Cosenza ha offerto ritmo, intensità e contenuti, confermando il valore delle due squadre. Un match che avrebbe potuto sorridere a una o all’altra senza stravolgere le valutazioni finali. Per Buscè, il pareggio è la sintesi più corretta di quanto visto in campo: una sfida vera, viva, giocata da due formazioni forti che hanno dimostrato di poter ambire a obiettivi importanti.
