Cosenza al terzo posto eppure crescono i rimpianti
La perla di Sofiane Achour contro il Picerno ha consegnato al Cosenza una vittoria sporca, sofferta, ma allo stesso tempo preziosissima. L’1-0 conquistato al termine di una gara complicata permette ai rossoblù di risalire immediatamente al terzo posto in classifica con 32 punti, gli stessi della Salernitana. Davanti, solo Catania (37) e Benevento (35), che continuano a viaggiare spedite.
Un successo che vale tanto, ma che non cancella un retrogusto dolceamaro: quello dei punti sfumati nel corso della stagione e che oggi pesano come macigni nella corsa al vertice.
I rimpianti: quei punti lasciati per strada che oggi fanno la differenza
La classifica sorride, sì, ma il rammarico è inevitabile.
Il distacco dal primo posto, infatti, si è allargato a tre punti nonostante il Cosenza occupi stabilmente la terza piazza. La colpa? Le due vittorie consecutive del Catania… e soprattutto le occasioni sprecate dai Lupi nelle settimane precedenti.
Ci sono sconfitte inevitabili, come la giornata no contro l’Atalanta U23 o il ko di inizio anno con la Salernitana. E poi ci sono quelle che fanno male: la disfatta di Foggia, i pareggi con beffe nel finale come a Potenza con il Sorrento o ad Altamura, situazioni in cui il Cosenza ha letteralmente gettato punti pesantissimi.
La sensazione è chiara: con un pizzico di maturità e continuità in più, questa squadra avrebbe potuto ritrovarsi a comandare il campionato.
Il mercato di gennaio: il vero crocevia della stagione
Il rammarico, però, non deve offuscare la realtà: il Cosenza è lì, pienamente in corsa. La squadra ha un’identità, un cuore pulsante e un talento come Achour capace di risolvere partite complicate.
E ora arriva la fase più importante: il mercato di gennaio, quello che può realmente determinare le sorti del campionato.
Con due o tre innesti di spessore, soprattutto nelle zone più scoperte della rosa, il Cosenza può colmare i piccoli limiti che finora hanno frenato la corsa.
La piazza lo sa, la società lo sa: investire nel momento giusto può significare trasformare buone ambizioni in una reale candidatura al primo posto.
Un Cosenza vivo: tra consapevolezza, ambizione e fame di vertice
La vittoria contro il Picerno ha restituito energia, fiducia e certezze.
Il gruppo risponde, Achour illumina, la classifica è corta.
E i rimpianti, se gestiti bene, possono diventare benzina per alimentare la cavalcata verso le zone più alte del campionato.
Il Cosenza è vivo, e la sensazione è che il meglio debba ancora arrivare.
