Serie C - Siracusa sull’orlo del baratro: stipendi non pagati e rischio -4 in classifica
Una nuova ombra si allunga sul futuro del Siracusa. Il club aretuseo rischia seriamente una penalizzazione di quattro punti in classifica, un colpo che potrebbe avere conseguenze pesantissime sulla corsa salvezza. A lanciare l’allarme è La Sicilia, secondo cui la società non avrebbe provveduto al pagamento di stipendi e contributi entro la scadenza federale del 16 dicembre, passaggio obbligato per evitare sanzioni sportive.
A rendere la situazione ancora più delicata è l’assenza di comunicazioni ufficiali da parte della dirigenza. Il presidente Alessandro Ricci, stando a quanto trapela, risulterebbe al momento irreperibile, lasciando tifosi e ambiente in un clima di totale incertezza. Nessuna spiegazione, nessuna smentita, nessuna rassicurazione: un silenzio che alimenta preoccupazione e tensione.
Dal punto di vista sportivo, il quadro è già fragile. Il Siracusa occupa attualmente una posizione pienamente coinvolta nella zona playout, con 15 punti raccolti finora e appena due lunghezze di vantaggio sul Picerno, fanalino di coda. Un’eventuale penalizzazione farebbe precipitare la squadra in fondo alla classifica, complicando enormemente la lotta per la permanenza nella categoria e rischiando di compromettere l’intera stagione.
Nelle prossime ore sarà decisivo capire se la proprietà riuscirà a regolarizzare la posizione economica, scongiurando il provvedimento disciplinare, oppure se si renderà necessario l’intervento di soggetti esterni. In città cresce la pressione affinché imprenditori locali possano farsi avanti per garantire la continuità del club, magari attraverso una soluzione tampone che permetta di superare l’emergenza immediata.
In questo scenario assume un ruolo centrale la figura del sindaco Francesco Italia. I tifosi chiedono un suo intervento diretto come mediatore istituzionale, nella speranza che il Comune possa facilitare un dialogo tra le parti e contribuire a salvaguardare una realtà storica del calcio siciliano. Non sarebbe la prima volta che, nei momenti più difficili, la politica locale viene chiamata a fare da ponte per evitare il tracollo sportivo e societario.
Il tempo, però, stringe. Ogni ora che passa senza chiarimenti aumenta il rischio di una sanzione che potrebbe rivelarsi decisiva non solo per la classifica, ma per il futuro stesso del Siracusa. Tra campo e scrivanie, il club è chiamato a una risposta immediata per evitare che una crisi amministrativa si trasformi in una condanna sportiva.
