Record negativo per il Cosenza: aritmetico l'ultimo posto in classifica, la peggior stagione dal 1964

Con soli 30 punti a due giornate dal termine, il Cosenza retrocede matematicamente in Serie C e chiude all’ultimo posto in classifica. È la seconda volta nella storia che accade, la prima fu nel 1964.
07.05.2025 09:00 di  Stefano Bentivogli   vedi letture
Record negativo per il Cosenza: aritmetico l'ultimo posto in classifica, la peggior stagione dal 1964
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La sconfitta dell’ultima giornata di Serie B ha messo fine a ogni speranza: il Cosenza è matematicamente retrocesso in Serie C. Con soli 30 punti in classifica e appena due partite da giocare, i rossoblù non possono più evitare l’ultimo posto.

Anche vincendo entrambe le prossime gare, il massimo che potrebbero raggiungere sono 36 punti, lo stesso bottino del Cittadella. Ma i veneti sono in vantaggio negli scontri diretti, condannando così i calabresi anche all’ultima posizione.

Il verdetto è senza appello

Il destino del Cosenza era appeso a un filo da settimane, ma ora è ufficiale: la squadra allenata da Massimiliano Alvini non ha più margini. È la seconda volta nella storia del club che i “lupi” chiudono un campionato di Serie B all’ultimo posto, un precedente che risale addirittura al 1964.

Le retrocessioni nella storia del Cosenza

Quella di quest’anno è tra le peggiori stagioni mai vissute dal club. Ma non è la prima retrocessione dalla Serie B:

1997: retrocessione con 41 punti, quart’ultimo posto nell’anno del Padova.

2003: penultimo posto, davanti alla Salernitana.

2021: quart’ultimo posto, retrocessione sul campo ma riammissione successiva in tribunale.

Il fallimento sportivo di questa stagione pesa non solo per il verdetto, ma anche per il modo in cui è maturato: poche vittorie, difficoltà difensive e una crisi tecnica mai realmente superata.

Uno scenario che impone riflessioni profonde

La retrocessione e l’ultima posizione in classifica segnano un momento critico nella storia del Cosenza. I tifosi chiedono ora chiarezza, rinnovamento e una visione concreta per il futuro, per tornare presto a competere nei palcoscenici che la città merita.