Record negativo per il Cosenza: aritmetico l'ultimo posto in classifica, la peggior stagione dal 1964

La sconfitta dell’ultima giornata di Serie B ha messo fine a ogni speranza: il Cosenza è matematicamente retrocesso in Serie C. Con soli 30 punti in classifica e appena due partite da giocare, i rossoblù non possono più evitare l’ultimo posto.
Anche vincendo entrambe le prossime gare, il massimo che potrebbero raggiungere sono 36 punti, lo stesso bottino del Cittadella. Ma i veneti sono in vantaggio negli scontri diretti, condannando così i calabresi anche all’ultima posizione.
Il verdetto è senza appello
Il destino del Cosenza era appeso a un filo da settimane, ma ora è ufficiale: la squadra allenata da Massimiliano Alvini non ha più margini. È la seconda volta nella storia del club che i “lupi” chiudono un campionato di Serie B all’ultimo posto, un precedente che risale addirittura al 1964.
Le retrocessioni nella storia del Cosenza
Quella di quest’anno è tra le peggiori stagioni mai vissute dal club. Ma non è la prima retrocessione dalla Serie B:
1997: retrocessione con 41 punti, quart’ultimo posto nell’anno del Padova.
2003: penultimo posto, davanti alla Salernitana.
2021: quart’ultimo posto, retrocessione sul campo ma riammissione successiva in tribunale.
Il fallimento sportivo di questa stagione pesa non solo per il verdetto, ma anche per il modo in cui è maturato: poche vittorie, difficoltà difensive e una crisi tecnica mai realmente superata.
Uno scenario che impone riflessioni profonde
La retrocessione e l’ultima posizione in classifica segnano un momento critico nella storia del Cosenza. I tifosi chiedono ora chiarezza, rinnovamento e una visione concreta per il futuro, per tornare presto a competere nei palcoscenici che la città merita.