Cosenza, ora è davvero finita.Davi manda all'inferno i rossoblù.

Stavolta c'è anche la matematica. Finisce sotto la pioggia di Bolzano la permanenza del Cosenza in cadetteria. Il Sudtirol vince in rimonta per 2-1 e stavolta regala un dispiacere immane. Inutile il gol del vantaggio di Mazzocchi.
Alvini senza il lungodegente Garritano, il fresco infortunato Charlys, l'altro indisponibile Martino, e con le squalifiche di Dalle Mura e Ricci, lascia ancora in panca Artistico e si affida a Mazzocchi. C'è Caporale e non Venturi nel terzetto difensivo.
La nota consolatorio riguarda invece il recupero di Zilli e l'innesto di Riccardo Ciervo, ex della contesa.
Dopo aver sfiorato il gol con Zilli dopo pochi secondi (palla a lato), i lupi passano al 18' con Mazzocchi che insacca a porta vuota un cross da sinistra di uno Zilli in gran forma.
Il Sudtirol prova a costruire una reazione seria solo su calcio piazzato e su uno di questi, allo scoccare del 45', trova la stoccata giusta con Davi che raccoglie una respinta e dal limite fa secco Micai.
Primo tempo in parità e con coda nervosa che accompagna entrambe le squadre negli spogliatoi. Il Cosenza in quel momento è in Serie C stante la vittoria della Salernitana sul Modena.
Secondo tempo col Sudtirol in pressione e anche in superiorità numerica dall'ora di gioco per un ingenuo doppio giallo a Florenzi.
Il sigillo di Davi al minuto 68 scrive un finale già scontato: Cosenza in Serie C.
Cantano e piangono i 200 tifosi arrivati fino a Bolzano, piange un'intera tifoseria.
Si poteva fare tanto, si è lasciato che la banca affondasse.