Cosenza in piena emergenza: Buscè senza terzini destri. Ecco le possibili mosse

Cosenza in emergenza totale sulla fascia destra: fuori Ferrara e Cimino, Buscè deve reinventare il ruolo. Le opzioni sono Ricciardi arretrato o Dametto adattato, con Cannavò pronto a partire dal primo minuto.
23.11.2025 12:00 di  Stefano Bentivogli   vedi letture
Cosenza in piena emergenza: Buscè senza terzini destri. Ecco le possibili mosse

La vigilia di Cosenza-Benevento si apre con una notizia tutt’altro che rassicurante per i rossoblù. Antonio Ferrara non recupera dal problema avuto in allenamento e sarà costretto a dare forfait. Un’assenza pesantissima, che si somma al lungo stop di Baldovino Cimino e lascia il Cosenza completamente scoperto nel ruolo di terzino destro. Un vuoto che obbliga Mister Buscè a ridisegnare il suo 4-3-3, inventando una soluzione d’emergenza per non snaturare l’equilibrio tattico della squadra.

Ferrara, di per sé, era già un adattamento: mancino naturale, convertito da Buscè sull’out destro per necessità e intuizione tecnica. Ora che anche lui è indisponibile, il tecnico campano deve trovare un sostituto credibile per una zona di campo fondamentale nel suo sistema, dove gli esterni bassi sono chiamati non solo a difendere, ma anche ad accompagnare costantemente l’azione offensiva.

Arretrare Ricciardi: la soluzione più logica (e più probabile)

La scelta più concreta porta a Samuele Ricciardi, elemento duttile e tra i più brillanti in questo avvio di stagione. L’idea è semplice: arretrare il classe 2001 sulla linea difensiva e colmare la casella lasciata vuota dall’emergenza. Questa mossa aprirebbe automaticamente spazio in attacco per Cannavò, pronto a prendere posto nel tridente insieme a Mazzocchi e Florenzi.

Ricciardi ha gamba, dinamismo e spirito offensivo: tre qualità fondamentali per interpretare il ruolo secondo i principi di Buscè. È una scommessa meno rischiosa rispetto alle alternative e permette al Cosenza di mantenere un assetto il più possibile vicino a quello delle ultime uscite.

L’ipotesi Dametto: esperienza sì, ma passo non più da terzino

L’altra opzione sul tavolo è Fabio Dametto, che in carriera ha ricoperto il ruolo di terzino destro in una decina di circostanze. Ma il tempo passa, e oggi il difensore sardo è un centrale fatto e finito. Riciclare Dametto su una fascia che richiede spinta costante rischia di essere una soluzione poco sostenibile, soprattutto contro un Benevento che attacca spesso e volentieri dagli esterni.

Buscè conosce bene il suo gruppo, e proprio per questo sembra orientato a evitare un adattamento forzato che potrebbe creare più problemi che benefici.

Cannavò l’indiziato per completare il tridente

Se Ricciardi dovesse scalare in difesa, la maglia lasciata vacante in avanti sarebbe destinata a Cannavò. Una chance importante per il giovane attaccante, che potrebbe sfruttare la situazione per mettersi in mostra in un match di grande peso. Mazzocchi guiderà l’attacco, con Ricciardi (se avanzasse) e Florenzi pronti a sostenerlo negli ultimi metri, oppure con Cannavò qualora Ricciardi venisse arretrato.

Emergenza sì, ma con un piano chiaro

Il Cosenza arriva al match contro il Benevento con gli uomini contati, ma anche con idee precise su come affrontare la situazione. Buscè dovrà fare di necessità virtù, ma la squadra ha già dimostrato di saper reagire nelle difficoltà, e l’inserimento di Ricciardi in difesa sembra offrire più certezze che rischi.