Cosenza, vittoria da grande squadra: Benevento KO e terzo successo di fila, ma il Marulla resta vuoto
Il Cosenza manda un messaggio fortissimo al campionato: i Lupi ci sono, e fanno paura. Il 2-0 inflitto al Benevento – una delle candidate dichiarate alla promozione – rappresenta molto più di tre punti. È la conferma che questa squadra, dopo un avvio di stagione complicato e pieno di interrogativi, ha trovato identità, compattezza e autostima. Le reti di Kouan e Garritano certificano il salto di qualità, regalando il terzo successo consecutivo e proiettando i rossoblù a un passo dalla vetta, in attesa delle mosse della capolista Salernitana.
Una maturazione evidente: niente presunzione, solo crescita
Ciò che impressiona maggiormente è il cambio di atteggiamento. Il ritorno in Serie C richiedeva equilibrio, nessuna presunzione e la capacità di modellarsi sugli avversari. In alcune partite, questa consapevolezza era mancata. Contro il Benevento, invece, il Cosenza ha interpretato la gara con lucidità e intensità, imponendo ritmo e sfruttando ogni occasione con grande cinismo.
La squadra è cresciuta di settimana in settimana, dimostrando che l’adattamento alla nuova categoria non è stato solo uno slogan, ma un processo concreto. E la vittoria contro una delle super potenze del girone lo dimostra.
Una squadra che vola, ma una città che resta lontana
Nonostante la prova convincente, resta l’immagine più amara del pomeriggio: gli spalti del “Marulla” praticamente deserti. Le Curve, ancora una volta, hanno scelto la protesta, evitando di entrare allo stadio per ribadire il proprio dissenso verso la società.
I risultati, per quanto importanti, non bastano a sanare una frattura profonda, nata dagli eventi dello scorso anno e dalla gestione estiva. Il tifo organizzato ha espresso un messaggio chiaro: la squadra va sostenuta e rispettata, ma ciò non implica il perdono verso chi ha contribuito a far disamorare un’intera città.
Una situazione paradossale per una formazione che meriterebbe un Marulla ruggente e che sta dimostrando in campo tutto il suo valore.
Buscè, il vero collante di questa squadra
Se il Cosenza è ancora in piedi – anzi, è più vivo che mai – il merito va soprattutto ad Antonio Buscè. Il tecnico ha tenuto insieme un gruppo in una delle fasi più delicate della storia recente del club. Ha cementato lo spogliatoio, dato un’identità tattica solida e ridato fiducia a giocatori che sembravano smarriti.
La sua mano si vede in campo e fuori: la squadra è compatta, affamata e matura. E infatti nessun tifoso se la prende con lui. Anzi, è considerato il vero valore aggiunto di questa stagione.
Ora lo sguardo si alza: il Cosenza può crederci davvero
Dopo aver battuto una big come il Benevento, i Lupi possono guardare in alto con ambizione. La vetta è vicina, la crescita è costante e il gruppo ha mostrato una solidità che fa ben sperare.
Resta da sanare la distanza con la piazza, un processo che richiederà tempo e scelte societarie all’altezza. Ma sul campo, oggi, questo Cosenza è una squadra grande. E lo sta dimostrando ogni domenica.
