Cosenza- Benevento, una sfida avvincente anche tra top scorers
Difensore uno, attaccante l'altro. Manuel Ricciardi contro Francesco Salvemini. La sfida tra Cosenza e Benevento sarà anche quella dei due elementi che hanno sinora maggiormente inciso sul potenziale realizzativo di entrambe le compagini.
Le marcature dei due giocatori
Ricciardi, che di ruolo non è certo un attaccante ma un terzino destro, ha dimostrato sinora di essere però a suo agio anche nel puntare con decisione all'offensiva segnando sette reti. Salvemini è invece un attaccante puro e ha profanato le porte avversarie in otto casi.
La loro regolarità realizzativa
Nei quattordici turni sinora finiti in archivio, entrambi sono andati a bersaglio nella maggior parte dei casi. Ricciardi è andato infatti a profanare le porte avversarie in sette occasioni e, per garantirsi una rete, non ha mai saltato più di una giornata. E' infatti andato a segno alla quarta e poi per tre volte in due giornate consecutive, sesta e settima, decima e undicesima e tredicesima e quattordicesima. Altrettanta regolarità si riscontra in Salvemini che ha avuto una stasi soltanto tra la sesta e la nona, ma per il resto non si è mai fatto mancare l'appuntamento con il gol andando a bersaglio nelle prime due giornate, poi per tre volte consecutive tra la quarta e la sesta e infine per altre due volte di fila nel nono e decimo turno.
L'influenza dei loro gol sul bottino delle loro squadre
Delle ventisette reti segnate dal Cosenza, sette portano la sua firma, il che significa che un quarto delle realizzazioni dei calabresi passa dai suoi piedi. Il resto è legato ad altri otto marcatori e cioè Florenzi, Mazzocchi, Kouan, Langella, Garritano, Cannavò, Achour e Cimino. Il Benevento ha al suo attivo ventisei reti e otto sono di Salvemini, significa quindi che quasi un terzo dell'apporto realizzativo delle streghe è sulle sue spalle. Con lui sono altri otto i mercatori finiti nella classifica ovvero Lamesta, Pierozzi, Manconi, Mignani, Tumminelli, Taila, Ricci e Prisco.
