Latina-Cosenza, Bruno: "Cosenza grande squadra ma potremo dire la nostra"

14.11.2025 19:26 di  Stefano Bentivogli   vedi letture
Fonte: latinacorriere.it
Latina-Cosenza, Bruno: "Cosenza grande squadra ma potremo dire la nostra"
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© foto di Matteo Ferri

Alessandro Bruno allenatore del Latina, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match con il Cosenza: “Essere altalenanti è un po’ il problema che ci stiamo portando da inizio campionato, siamo poco costanti nelle prestazioni e questo non ci fa vivere bene la stagione. In passato abbiamo comunque dimostrato che, contro squadre blasonate, sappiamo dire la nostra e domani affrontiamo un grande team che si gioca la C assieme a Benevento, Catania e Salernitana. Abbiamo preparato la gara in un certo modo. Ci sarà qualche cambio, inevitabile dopo Siracusa dove qualcosa non ha funzionato, ma con cuore, carattere e voglia questa squadra può dire la propria”

“Ogni tanto abbiamo delle defiance – continua il tecnico nerazzurro – che dobbiamo migliorare: il saper stare nell’immediatezza della gara su tutti. È tosta entrare nella testa dei ragazzi per capire cosa sia successo al ‘De Simone’ e anche per un allenatore non è facile cambiare quando tutta la squadra non risponde. Dobbiamo essere più veloci nell’entrare in partita ed evitare scivoloni come quello della scorsa settimana”.

“Sull’assetto tattico abbiamo cambiato qualcosa, per questo tante volte la partita è sporca. Dobbiamo portare punti ed essere più convincenti e risoluti negli ultimi metri. Proprio qui stiamo venendo meno nelle ultime uscite. Il Cosenza? È una squadra forte, forse numericamente sono più contati rispetto alle altre big, ma hanno comunque grande qualità in ogni reparto del campo. Domani, per noi, mancheranno solo Calabrese e Gagliano”.

“La pressione ci deve essere e ci sarà sempre. Questo è il campionato più difficile degli ultimi 10 anni, il nostro obiettivo deve essere la salvezza. Non vedo tutta questa negatività e pessimismo che si respirano da fuori, siamo però allarmati perché quanto accaduto a Siracusa è successo anche con altre compagini”.

Sull’assetto tecnico-tattico: “Torneremo quando la tempesta sarà passata. Dobbiamo portare punti a casa e non possiamo giocare in maniera spavalda e sbarazzina come ad inizio stagione. Dobbiamo prima ritrovarci, poi potremo tornare a fare qualcosa di diverso”.