Cosenza, vittoria di carattere: quando il gioco non brilla, emergono i Lupi veri

Il Cosenza non ha messo in campo il suo calcio più brillante, e questo è evidente. La manovra non ha avuto la solita fluidità, le accelerazioni sono arrivate a sprazzi e il ritmo non è mai decollato come nelle migliori giornate. Ma una parte del merito va riconosciuta anche al Latina, capace di occupare bene gli spazi, rompere le linee di passaggio e costringere i rossoblù a un confronto più fisico e meno tecnico del previsto.

Nonostante questo, ciò che ha colpito davvero è stata la capacità dei Lupi di rimanere squadra nei momenti più complicati della partita. Il Cosenza ha stretto le linee, si è compattato, ha lavorato con disciplina e spirito di sacrificio: ogni giocatore ha supportato il compagno, ogni duello è stato combattuto con determinazione. Il pallone circolava meno del solito, ma la volontà di portare a casa il risultato scorreva forte in ogni intervento.

Questo atteggiamento racconta molto di più del semplice andamento di un match. È il segnale distintivo delle squadre che hanno ambizioni. Quando la qualità non basta o non si può imporre, entrano in scena le componenti più profonde: carattere, compattezza, mentalità operaia. E il Cosenza, in questa sfida, ha dimostrato di possederle tutte.

Portare a casa punti preziosi giocando “sporco”, con pazienza e sacrificio, è uno step fondamentale nella crescita di una squadra che vuole restare stabilmente nelle zone alte della classifica.
Una vittoria così pesa doppio: per la classifica e per la consapevolezza.