Cosenza, la maggioranza dei gol arriva nella seconda frazione
Il Cosenza ha la propensione a segnare soprattutto nei secondi quarantacinque minuti. I dati sulle partite sinora finite in archivio lo evidenziano in modo pressoché inequivocabile. Un elemento che fa pensare al fatto che la squadra sappia mantenere per un arco temporale ampio di ogni gara un livello di tensione realizzativa. Ma anche una misura del fatto che sembra essere prerogativa della compagine rossoblù prendersi il primo tempo soprattutto a studiare in quale modo fare maggiormente male all'avversario per sapere sfruttare efficacemente nella ripresa i varchi individuati.
Le reti maturate nel primo tempo
Delle ventisette reti segnate (ventisei più un'autorete), otto appartengono alla prima frazione. Le più rapide sono state messe a segno da Mazzocchi in due casi dopo soli quattro minuti di gioco. Tre le marcature giunte nel primo quarto d'ora con Mazzocchi (due volte) e Ricciardi, due tra il 16' e il 30' con Ricciardi e Mazzocchi, tre quelle dell'ultimo quarto d'ora con Ricciardi (due volte e, curiosamente, in entrambi i casi al minuto 36) e Kouan al 50'.
Le reti maturate nel secondo tempo
Sono la maggioranza, ovvero 18 e si situano tutte nell'arco di 43 minuti di gioco tra 51' e 94'. Quattro sono arrivate nel primo quarto d'ora di gioco con Florenzi, Cannavò, Mazzocchi e Ricciardi. Otto, invece, i casi in cui le reti sono arrivate tra il 61' e il 75' con Mazzocchi e Garritano (due volte), Ricciardi, Florenzi, Achour e Cimino. Dal 76' al 90' il Cosenza ha invece segnato in sei casi con Kouan per due volte, Langella, Ricciardi, Cannavò e Achour.
Gli estremi temporali delle reti più veloci e più tardive
Le reti del Cosenza sono comprese nella fascia situata tra il 4' e il 94' minuto. Nel primo caso si tratta di due gol messi a segno entrambi da Mazzocchi, nel secondo di una rete di Langella al minuto 94.
Conclusioni
Si può quindi dedurre agevolmente che, numeri alla mano, il Cosenza abbia la tendenza a "procrastinare" molto le sue reti privilegiando un primo tempo di carattere gestionale e un secondo a valenza più bellicosa. Resta da vedere se questa prassi sarà consolidata anche nel matchclou contro il Benevento.
