Buscè: “Prima di tutto lo spirito di gruppo. La nostra forza nasce dallo spogliatoio”

Buscè, spiega la chiave della rinascita rossoblù: “All’inizio mancava coesione. Abbiamo lavorato per creare identità e unità nello spogliatoio, la base per costruire una stagione importante”.
17.10.2025 10:30 di  Stefano Bentivogli   vedi letture
Buscè: “Prima di tutto lo spirito di gruppo. La nostra forza nasce dallo spogliatoio”

Per Antonio Buscè, tecnico del Cosenza Calcio, la vera vittoria in questo avvio di stagione non è arrivata in campo, ma all’interno dello spogliatoio.
L’allenatore rossoblù, intervistato dai media locali, ha sottolineato come la priorità, sin dal suo arrivo, sia stata quella di ricostruire lo spirito di gruppo dopo la retrocessione e le difficoltà degli ultimi mesi.

“Dal primo momento io e il mio staff abbiamo capito che mancava coesione,” spiega Buscè. “Ci siamo messi a lavorare su questo aspetto ancor prima degli allenamenti tattici o fisici. Il nostro compito è anche quello: creare un’identità di squadra, in cui nei momenti difficili ci si aiuta e ci si sacrifica l’uno per l’altro.”

Un gruppo unito per ripartire

L’ex centrocampista ha fatto della coesione e dell’identità condivisa il punto di partenza del suo progetto tecnico.

“Solo quando lo spogliatoio è compatto puoi costruire qualcosa di importante,” aggiunge. “Lo spirito di squadra è la base per affrontare un campionato difficile come la Serie C, dove i valori umani contano quanto quelli tecnici.”

Il lavoro di Buscè e del suo staff si concentra non solo sul campo, ma anche sul lato mentale e relazionale, per formare una squadra capace di reagire unita alle difficoltà.

L’obiettivo: un Cosenza solido dentro e fuori dal campo

Il nuovo corso rossoblù vuole essere un progetto di rinascita fondato su lavoro, disciplina e mentalità.
Buscè punta a creare un gruppo che si riconosca in valori comuni, capace di lottare per ogni pallone e di rappresentare con orgoglio la città.

“Solo così – conclude il tecnico – potremo costruire una stagione importante, restituendo entusiasmo ai tifosi e credibilità alla squadra.”