Cimino: “A Cosenza sono diventato un uomo. Qui si fa calcio vero”

Cinque anni di emozioni, crescita e maturità personale. Baldovino Cimino, terzino del Cosenza, si è raccontato ai microfoni di CosenzaChannel esprimendo tutto il suo attaccamento alla maglia rossoblù e alla città.

“Cosenza è una grande piazza, dove si fa bel calcio e si vive bene. In questi cinque anni ho vissuto momenti che mi hanno fatto crescere tantissimo. Quando sono arrivato ero un bambino, oggi mi sento un uomo.”

Cimino ha voluto sottolineare quanto l’ambiente e i compagni di squadra abbiano contribuito alla sua evoluzione:

“Ho imparato molto da giocatori di spessore come Tutino e Forte, e oggi continuo a farlo accanto a Mazzocchi, Dametto, Caporale e Garritano. Tutti mi hanno aiutato a migliorare, in campo e fuori.”

“La scintilla è scattata prima della gara col Catania”

Parlando del campionato in corso, Cimino ha riconosciuto che la squadra avrebbe potuto dare di più nelle prime giornate, ma qualcosa è cambiato in maniera netta dopo un momento chiave.

“Sapevamo di dover fare un passo in più. La scintilla è scattata prima della partita con il Catania: da lì è cambiato l’approccio, siamo diventati più determinati e consapevoli.”

Il difensore ha poi voluto spendere parole di elogio per alcuni compagni che lo hanno particolarmente colpito:

“Mi ha impressionato Paolo Dametto, ma anche Chris Langella. Sono due giocatori forti, di categoria, che danno sempre il massimo.”

Un gruppo unito e pronto a lottare

Il Cosenza sembra aver trovato la propria identità, e Cimino è tra i simboli di un gruppo che non vuole porsi limiti.
Con l’esperienza dei veterani e la fame dei giovani, la squadra punta a una stagione da protagonista in Serie B, confermando l’ottimo lavoro di mister e società.

Cimino, oggi più maturo e consapevole, incarna perfettamente lo spirito di un Cosenza che vuole crescere ancora: orgoglio, appartenenza e determinazione.