Cosenza, crollo interno con l’Atalanta U23: una sconfitta che svela tutti i limiti della rosa rossoblu

Il Cosenza inciampa clamorosamente in casa contro l’Atalanta U23, uscendo sconfitto per 1-2 davanti al (poco) pubblico del “San Vito-Marulla”.
Una battuta d’arresto che pesa più del risultato: il gruppo di Antonio Buscè è apparso svuotato, prevedibile e privo di energia. Dopo un buon avvio di stagione, questa sconfitta riporta bruscamente la squadra con i piedi per terra.
In campo si è vista una differenza atletica netta. L’Atalanta U23 ha corso di più, ha pressato meglio e ha imposto un ritmo che il Cosenza non è mai riuscito a pareggiare. La sensazione è che i rossoblù abbiano sottovalutato l’avversario, convinti di poter gestire il match con l’esperienza e il talento individuale. Ma il campo, ancora una volta, ha raccontato un’altra storia.
Rosa corta e mercato estivo assente: le cause del declino
La sconfitta contro i giovani nerazzurri è il sintomo di un problema più profondo: il Cosenza ha la coperta troppo corta.
Il mancato intervento sul mercato estivo ha lasciato Buscè con un gruppo limitato, costretto a impiegare quasi sempre gli stessi giocatori. Turnover praticamente inesistente, energie al minimo e margini di scelta ridotti ai minimi termini.
Chi scende in campo lo fa spesso stanco o fuori condizione, mentre la panchina offre poche soluzioni reali per cambiare il corso delle partite. Gli infortuni e i cali di forma stanno diventando un fattore, e il Cosenza non può permettersi di arrivare a gennaio in queste condizioni.
Il problema non è solo quantitativo ma anche qualitativo: mancano alternative affidabili in ogni reparto, e l’intensità delle ultime gare lo ha messo in evidenza in modo impietoso.
Buscè sotto pressione: servono idee e rinforzi
Buscè ha cercato di scuotere la squadra con diversi cambi già all’intervallo, ma la manovra è rimasta sterile. Le difficoltà fisiche hanno inciso sulla lucidità, e la squadra ha finito per subire la maggiore freschezza dell’Atalanta U23.
Il tecnico toscano dovrà ora affrontare il momento più delicato del suo percorso sulla panchina rossoblù: riaccendere la squadra, restituirle ritmo e convinzione, in attesa che la società intervenga sul mercato.
Il Cosenza ha urgente bisogno di rinforzi, soprattutto a centrocampo e in attacco, dove la mancanza di alternative è evidente. Se il club non interverrà a gennaio, il rischio è di compromettere definitivamente le ambizioni di alta classifica e di scivolare in una crisi di risultati difficile da arginare.
Reazione o resa? Il bivio del Cosenza
La prossima partita sarà già un banco di prova importante: serve una reazione immediata, non solo per la classifica ma per l’autostima di un gruppo che sembra aver perso certezze.
La squadra deve ritrovare quella grinta e quella fame che avevano contraddistinto le vittorie di inizio stagione. Il pubblico del “Marulla”, sempre caloroso, ha già dimostrato di saper sostenere la squadra, ma ora chiede risposte concrete.
Il messaggio è chiaro: senza intensità, idee e una rosa rinforzata, la stagione rischia di complicarsi.
Il Cosenza non può più permettersi di rimandare le scelte. La crisi è davanti agli occhi di tutti — e il tempo per invertire la rotta sta per scadere.