Cosenza, le curve restano fuori dallo stadio ma si fanno sentire: protesta e dissenso contro la società e le squadre B

Le curve del Cosenza confermano la loro assenza dagli spalti nelle gare casalinghe, ma annunciano una protesta all’esterno del “Marulla” in occasione del match con l’Atalanta U23.
12.10.2025 11:00 di  Stefano Bentivogli   vedi letture
Cosenza, le curve restano fuori dallo stadio ma si fanno sentire: protesta e dissenso contro la società e le squadre B
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La situazione tra tifosi del Cosenza e società resta tesa. Le due curve dello stadio San Vito-Gigi Marulla hanno pubblicato nuovi comunicati, confermando la loro assenza dagli spalti nelle partite casalinghe.
La Curva Nord ha ribadito la propria posizione di chiusura, rifiutando qualsiasi rientro sugli spalti fino a quando non ci saranno cambiamenti concreti nella gestione societaria.
La Curva Sud, pur mantenendo toni critici, ha invece lasciato intravedere una possibilità di dialogo, dichiarando che tornerà allo stadio solo “in presenza di segnali concreti e di un cambio di atteggiamento da parte della società”.

Protesta annunciata fuori dal “Marulla”

In occasione della sfida odierna contro l’Atalanta Under 23, entrambe le curve hanno comunicato che saranno presenti all’esterno dello stadio per dare vita a una manifestazione pacifica di protesta.
L’invito è stato esteso a tutti i tifosi rossoblù, con l’obiettivo di mandare un segnale forte non solo alla dirigenza del club, ma anche al sistema calcistico italiano.

Dissenso anche contro le squadre B

Uno dei temi centrali della protesta è anche l’opposizione alla presenza delle squadre B nei campionati professionistici.
Le tifoserie organizzate, non solo del Cosenza ma di tutta Italia, continuano a contestare la partecipazione di club come Atalanta, Juventus, Milan e Inter Under 23 alla Serie C, considerandola una misura che snatura il senso competitivo e tradizionale del campionato.
La scelta di manifestare proprio durante Cosenza–Atalanta U23 assume così un valore simbolico e di protesta nazionale.

Un segnale chiaro alla società

La decisione delle curve di restare fuori dallo stadio ma di farsi comunque sentire sottolinea la ferma volontà del tifo organizzato di non restare in silenzio.
Il messaggio è chiaro: senza un cambiamento strutturale nella gestione del club e senza un maggiore rispetto verso la tifoseria, l’ambiente non potrà ritrovare unità.
La speranza dei sostenitori è quella di vedere il Cosenza tornare a essere un progetto serio, partecipato e radicato nel territorio, con un rapporto più trasparente e diretto con i tifosi.