Italia, parla il CT Gattuso: "Giocherei volentieri partite del genere a Cosenza o Reggio Calabria ma..."

Il CT Gennaro Gattuso accende la polemica: “In Sud Italia mancano stadi idonei per la Nazionale”. Parole forti alla vigilia di Italia–Israele, tra passione dei tifosi e criticità impiantistiche.
15.10.2025 09:00 di  Stefano Bentivogli   vedi letture
Italia, parla il CT Gattuso: "Giocherei volentieri partite del genere a Cosenza o Reggio Calabria ma..."
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Intervenuto ai microfoni di Rai Radio Uno, il CT azzurro Gennaro Gattuso ha elogiato il pubblico presente a Udine e, al tempo stesso, lanciato un messaggio forte sulle condizioni degli impianti sportivi nel Sud Italia.

«I 10.000 tifosi presenti stasera allo stadio valgono come 30 o 40 mila. Sono degli eroi», ha dichiarato Gattuso.
«Bisogna fargli i complimenti anche solo per essere qui, a una partita considerata impossibile da seguire e dove sarebbe potuto succedere di tutto».

Un ringraziamento carico di rispetto per i sostenitori del Mezzogiorno, che continuano a dimostrare fedeltà e passione per la Nazionale nonostante le difficoltà logistiche e infrastrutturali.

“Servono stadi idonei: il Sud è tagliato fuori”

Poi è arrivato l’affondo più duro.
Gattuso ha posto l’accento su un problema ormai cronico: la carenza di stadi omologati e moderni nel Sud Italia, che di fatto impedisce di ospitare partite ufficiali della Nazionale.

«A Palermo, Napoli, Bari e Lecce c’è un problema di licenze.
Andrei a piedi a giocare a Reggio Calabria o a Cosenza, ma purtroppo non si possono disputare certi tipi di gare», ha spiegato il CT.

Un j’accuse che mette a nudo una realtà ben nota: le infrastrutture calcistiche del Meridione non sono al passo con gli standard richiesti dalla FIFA e dalla UEFA.
Una situazione che priva milioni di tifosi del Sud della possibilità di vivere da vicino le emozioni delle grandi sfide azzurre.

Nord e Sud, la frattura degli impianti

Le parole di Gattuso riaccendono un tema mai risolto: la disparità tra Nord e Sud Italia nella distribuzione di impianti sportivi adeguati.
Mentre città come Milano, Torino e Bologna vantano stadi rinnovati o progetti di ricostruzione, in molte regioni del Sud gli impianti versano in condizioni precarie o non rispondono più ai criteri di sicurezza e comfort moderni.

Il risultato?
La Nazionale finisce per giocare quasi esclusivamente al Nord, alimentando una frustrazione crescente tra i tifosi meridionali, da sempre tra i più calorosi e presenti.

Un appello alla politica e alle istituzioni sportive

Il messaggio di Gattuso va oltre la polemica sportiva: è un appello concreto alla politica e alle istituzioni calcistiche.
La costruzione e la riqualificazione degli stadi non è solo una questione di sport, ma anche di valorizzazione territoriale, economia e turismo.

Modernizzare gli impianti del Sud significherebbe riportare entusiasmo, eventi internazionali e nuove opportunità economiche in regioni dove la passione calcistica non è mai mancata.
Il CT ha voluto ricordare che l’amore per la maglia azzurra è lo stesso da Nord a Sud — ma senza infrastrutture adeguate, il divario continuerà a crescere.

Il Sud merita di più

La speranza è che le parole di Gattuso non restino solo un monito, ma diventino un punto di partenza per un cambiamento reale.
Perché se il calcio è davvero un patrimonio nazionale, allora anche le sue case — gli stadi — devono essere accessibili e moderni in ogni parte d’Italia.

Il Sud ha dato al calcio campioni, tifosi e storie indelebili. Ora merita stadi degni della sua passione.