Cosenza, la salvezza passa anche dalla penalizzazione: quei 4 punti che pesano come un macigno

Il Cosenza batte il Bari e sale a 30 punti, ma senza la penalizzazione sarebbe a quota 34. Ecco quanto pesa il -4 nella corsa salvezza e la reale posizione che avrebbe in classifica.
02.05.2025 12:00 di  Stefano Bentivogli   vedi letture
Cosenza, la salvezza passa anche dalla penalizzazione: quei 4 punti che pesano come un macigno
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© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com

La vittoria contro il Bari ha restituito al Cosenza ossigeno e speranza, ma anche l’amara consapevolezza di una realtà che continua a condizionare il cammino della squadra: la penalizzazione di 4 punti inflitta al club guidato da Eugenio Guarascio.

Senza quella sanzione, oggi i rossoblù sarebbero a 34 punti: fuori dall’ultimo posto e pienamente in corsa per i playout, forse anche per una salvezza diretta. Ma con il -4, la classifica racconta una verità molto più dura.

La classifica con e senza penalizzazione

Attualmente, dopo 35 giornate, il Cosenza è ultimo con 30 punti. Tuttavia, sul campo, ne ha conquistati 34, come ha ricordato anche mister Alvini nel post-partita. Se considerassimo la classifica reale — priva della penalizzazione — i calabresi sarebbero a pari punti con Salernitana e Cittadella, e a una sola lunghezza da Reggiana e Brescia. In altre parole, pienamente in lotta per i playout e potenzialmente anche per la salvezza diretta.

La penalizzazione, quindi, non è solo una nota a margine: è un fattore determinante, che ha inciso sulla fiducia della squadra, sulla pressione ambientale e sulla percezione esterna delle reali possibilità del gruppo.

Penalizzazione: il costo psicologico oltre che numerico

I 4 punti in meno non hanno colpito solo la classifica, ma anche il morale. In un campionato equilibrato come la Serie B, dove spesso sono i dettagli a fare la differenza, partire con un handicap simile può cambiare l’approccio a ogni partita. La squadra è stata costretta a inseguire fin dall'inizio, in un clima di tensione e giudizi affrettati.

Eppure, nonostante tutto, il Cosenza ha lottato. Come dimostrano i numeri: 34 punti ottenuti sul campo, tante prestazioni dignitose e una risposta importante proprio nel momento più difficile, come quella vista contro il Bari.

La corsa salvezza: quanto pesa oggi quel -4

Facciamo un esercizio pratico. Se il Cosenza avesse oggi 34 punti:

Sarebbe 18° a un punto dal Cittadella e due dalla Salernitana

Avrebbe possibilità concrete di scavalcare una o più dirette concorrenti nelle ultime tre giornate.

La lotta salvezza sarebbe più aperta e meno compromessa.

Invece, con i 30 punti attuali, il margine d’errore è praticamente nullo: bisogna vincere almeno due delle ultime tre partite e sperare in risultati favorevoli dagli altri campi.

Conclusione

Il -4 inflitto al Cosenza pesa come un macigno. Non solo in termini aritmetici, ma anche per tutto ciò che ha comportato sul piano psicologico, tattico e ambientale. La squadra di Alvini ha dimostrato di avere il valore e il carattere per giocarsela, ma la salvezza oggi passa anche da ciò che è accaduto fuori dal campo.

Se il Cosenza dovesse retrocedere per una manciata di punti, quel -4 resterà una ferita difficile da rimarginare — per i tifosi, per la squadra, e per tutto l’ambiente rossoblù.