Cosenza, incubo senza fine: ultimo da 13 giornate, numeri da brividi

La stagione del Cosenza si sta trasformando in una lunga agonia. Penalizzazione iniziale, crollo progressivo e l’ultimo posto fisso da oltre tre mesi: una crisi che sembra senza via d’uscita.
28.04.2025 21:35 di  Stefano Bentivogli   vedi letture
Cosenza, incubo senza fine: ultimo da 13 giornate, numeri da brividi
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© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com

Il Cosenza affonda sempre più nei bassifondi della Serie B, confermandosi di gran lunga la peggior squadra del campionato anche nei numeri. I rossoblù sono ultimi da 13 giornate consecutive, senza mai dare segnali concreti di ripresa. Dal ko di Cremona nella 22ª giornata, la "maglia nera" non li ha più abbandonati.

Penalizzazione all’origine, ma il crollo è stato completo

L’inizio della stagione è stato già segnato in negativo. Nonostante i 5 punti raccolti nelle prime quattro giornate, il -4 inflitto per penalizzazione aveva relegato subito il Cosenza all’ultimo posto.
La vittoria contro la Sampdoria a settembre sembrava poter cambiare l’inerzia, riportando i rossoblù fuori dalla zona rossa. Ma la sconfitta interna contro il Sudtirol all'8ª giornata ha rimesso tutto in discussione.

Da lì era seguita la miglior striscia stagionale: sette risultati utili consecutivi che avevano spinto i calabresi fino al 13° posto, con i picchi raggiunti dopo il successo a Brescia e il pari a Pisa.

Poi, il tracollo: una lenta ma inesorabile discesa, culminata con il ritorno all’ultimo posto dopo la sconfitta contro il Sassuolo e il definitivo crollo sancito dal ko a Cremona a metà gennaio.

Due vittorie in tredici partite: una crisi che non si arresta

Da quel momento, nonostante i successi contro Carrarese e Reggiana, il Cosenza non è riuscito a risalire la classifica. Nelle ultime tredici giornate sono arrivate solo poche gioie, insufficienti a invertire la rotta di una stagione che sembra segnata.

Il quadro è drammatico: la squadra fatica a segnare, subisce troppo e non riesce a trovare continuità. Numeri che parlano chiaro e condannano una squadra sprofondata in una crisi senza fine.