Cosenza, il ritiro della disperazione: quando ormai è troppo tardi

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Il Cosenza Calcio continua a far parlare di sé in una stagione che definire complicata sarebbe riduttivo. Ultimi in classifica da mesi e con la retrocessione in Serie C ormai dietro l'angolo — a quattro giornate dal termine i rossoblù sono staccati di otto punti dalla zona playout — i silani sembrano ormai rassegnati a un epilogo amaro.

Tuttavia, il club sembra non voler gettare completamente la spugna. Convinto che l'ennesimo miracolo sportivo sia ancora possibile, il patron Eugenio Guarascio ha deciso di mandare la squadra in ritiro anticipato, a partire dalla serata di ieri, in vista della delicata sfida casalinga del primo maggio contro il Bari.

Una mossa che più che sorprendere, appare perfettamente coerente con l’andamento confuso e le scelte spesso discutibili che hanno contraddistinto l’intera stagione, fin dall’estate scorsa.

Il ritiro, più che una scossa, sembra l’ennesimo tentativo disperato di raddrizzare una situazione ormai compromessa, mentre il malumore tra i tifosi continua a crescere. Tra accuse di improvvisazione e mancanza di programmazione, l’atmosfera a Cosenza è sempre più pesante, e il futuro del club resta avvolto nell’incertezza.