Cosenza, sospiro di sollievo: Mazzocchi è OK! Risonanza negativa e subito in gruppo: disponibile già per il Picerno
Un grande sospiro di sollievo attraversa l’ambiente rossoblù: Simone Mazzocchi sta bene, non ha riportato alcuna lesione e può tornare immediatamente a disposizione. La risonanza magnetica a cui si è sottoposto nelle ultime ore ha dato esito completamente negativo, dissipando i timori nati dopo l’infortunio alla spalla accusato allo Zaccheria.
Per il Cosenza, che sta affrontando una fase delicata della stagione anche sul fronte degli infortuni, si tratta di una notizia preziosa.
Dal panico iniziale al lieto fine: com’è cambiato il quadro
Le immagini di Mazzocchi che lasciava il campo dolorante avevano alimentato il pessimismo. L’espressione provata sul volto del classe 1998 lasciava intuire qualcosa di serio, e l’ambiente rossoblù temeva di perdere uno dei suoi attaccanti più in forma proprio nel momento in cui ce n’era maggior bisogno.
Poi il dolore ha iniziato a diminuire e la fiducia è tornata a crescere, fino a trasformarsi in ottimismo già nella giornata di ieri. Oggi, finalmente, la conferma ufficiale: nessuna frattura, nessuna lesione, solo un trauma riassorbito con rapidità.
Allenamento immediato: Mazzocchi già con il gruppo
La società ha comunicato che il giocatore ha ripreso a lavorare regolarmente con i compagni già nella seduta di oggi.
Per mister Buscè è un recupero lampo, che permette di evitare soluzioni d’emergenza e di mantenere invariato l’assetto offensivo.
In un momento in cui la rosa è già ridotta a causa di acciacchi e assenze, la presenza di Mazzocchi per la gara contro il Picerno è una manna. Il tecnico potrà decidere se schierarlo dal primo minuto o gestire il suo minutaggio, ma la disponibilità dell’attaccante non è più in dubbio.
Un elemento fondamentale nello scacchiere di Buscè
Il ritorno immediato di Mazzocchi non riguarda solo il lato numerico: il suo contributo tattico e la capacità di dare profondità alla squadra lo rendono un giocatore imprescindibile per il Cosenza.
La sua aggressività, la generosità nei ripiegamenti e la facilità nel dialogare con i compagni d’attacco lo hanno reso una delle certezze della gestione Buscè.
Per la sfida contro il Picerno, la sua presenza offre soluzioni in più, variabili offensive e soprattutto fiducia
