Kevin Cannavò si racconta: “A Cosenza si vive di calcio, qui mi sento a casa”
Kevin Cannavò, classe 2000, ha già conquistato l’ambiente rossoblù. Intervistato da Cosenza Channel, il palermitano ha raccontato le sue prime settimane in città e le sensazioni di un campionato di Serie C che si prospetta intenso e combattuto.
“Cosenza vive di calcio, qui è speciale”
Cannavò ha espresso subito grande entusiasmo per la sua nuova realtà:
“Mi sto trovando benissimo, perché Cosenza è una città che vive di calcio. Dal primo giorno ho percepito questa passione: ovunque si vedono sciarpe, colori rossoblù, simboli del club. È bello far parte di una piazza così calorosa.”
L’esperienza nei tre gironi di Serie C
Avendo già giocato in tutti i gironi di Serie C, Cannavò ha potuto fare un confronto:
“Nel girone A si gioca in modo più tattico, nel girone C invece il fattore campo pesa moltissimo. Anche fuori casa sentiamo il sostegno, ma in casa dispiace vedere lo stadio non sempre pieno. L’appoggio del pubblico fa davvero la differenza.”
Il rapporto con mister Buscè
Il legame tra Cannavò e Antonio Buscè non nasce oggi: i due si erano già incrociati ai tempi della Primavera dell’Empoli.
“L’ho avuto per un breve periodo, ma posso dire che oggi è migliorato, ha accumulato esperienza. È rimasto però un trascinatore, uno capace di motivare il gruppo come pochi.”
