Cosenza, frattura profonda tra tifosi e Guarascio: il Marulla deserto fa rumore

Il Cosenza si trova ad affrontare il campionato senza uno dei suoi elementi storicamente più decisivi: il supporto del pubblico. Il deserto sugli spalti del Marulla non è un caso, ma il segnale forte di un malcontento che divide la tifoseria dalla dirigenza guidata da Eugenio Guarascio.
Il peso del silenzio sugli spalti
Da sempre il tifo cosentino rappresenta un’arma in più per la squadra, capace di trasformare le partite casalinghe in vere e proprie battaglie di passione. Oggi, invece, la mancanza di cori e bandiere è la fotografia di una frattura che rischia di incidere anche sul rendimento sportivo della rosa.
Un rapporto ormai logoro
Le tensioni tra tifosi e società non nascono oggi: contestazioni e critiche si sono accumulate negli anni, ma il vuoto sugli spalti è la manifestazione più dura di una rottura che appare sempre più insanabile. Il rischio è che, senza una svolta decisa, la distanza diventi definitiva.
Serve un cambio di rotta
Il futuro dipende dalle scelte della dirigenza. Riconquistare la fiducia dei sostenitori sarà fondamentale non solo per motivi di immagine, ma soprattutto per restituire al Cosenza quel fattore campo che storicamente ha fatto la differenza. Senza i suoi tifosi, il cammino in campionato diventa ancora più in salita.