Vrenna accende il derby: “Ogni città ha i suoi malumori, ma Crotone resta Crotone”

Vrenna analizza le piazze calabresi: critiche a Guarascio a Cosenza, Noto modello a Catanzaro e Crotone che da 30 anni prova a fare calcio al meglio.
05.09.2025 15:00 di  Stefano Bentivogli   vedi letture
Vrenna accende il derby: “Ogni città ha i suoi malumori, ma Crotone resta Crotone”
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Alla pochi giorni del derby contro il Cosenza, il direttore generale del Crotone, Raffaele Vrenna, ha fatto il punto sulle diverse realtà calcistiche calabresi, sottolineando pregi e difficoltà di ciascuna piazza.

Le parole di Vrenna

Il dirigente pitagorico ha messo in evidenza come ogni città viva i suoi momenti di tensione e critica:

“Ogni città ha i suoi malumori: a Cosenza, il presidente Guarascio è spesso nel mirino; a Catanzaro, la famiglia Noto ha dimostrato di saper fare calcio ad alti livelli; a Reggio Calabria, la società è impegnata a risalire.”

Crotone, un modello di continuità

Vrenna ha poi rivendicato l’identità e la resilienza del club pitagorico:

“Crotone resta Crotone, una realtà che da trent’anni prova a fare calcio nel miglior modo possibile.”

Un messaggio chiaro di orgoglio e appartenenza, che carica l’ambiente in vista del match con i lupi silani.

Un derby che vale più di tre punti

Il confronto con il Cosenza non è solo una partita di campionato: è una sfida di tradizione, rivalità e prestigio regionale, che accende l’interesse di tutta la Calabria calcistica.