Cosenza, Buscè avverte in vista del Siracusa: “Servono equilibrio, umiltà e leggerezza positiva”
Il Cosenza di Antonio Buscè si prepara ad affrontare la trasferta di Siracusa, valida per la 7ª giornata di campionato, in quella che sarà la terza partita nel giro di appena otto giorni. Nonostante la fatica accumulata, in casa rossoblù non manca l’entusiasmo. L’avversario è però in fiducia, reduce dalla prima vittoria stagionale, e il tecnico dei calabresi ha richiamato i suoi alla massima attenzione.
Situazione della rosa
Buscè ha aggiornato sulle condizioni fisiche dei suoi uomini: Ferrara ha subito un’operazione alla bocca e resta il giocatore più in difficoltà, ancora sotto antibiotici. Contiliano ha ripreso ad allenarsi e dalla prossima settimana tornerà a pieno regime. Gli altri hanno recuperato bene: la settimana è servita soprattutto per recuperare energie più che per lavorare sul campo.
Scelte di formazione e turnover
Il tecnico non intende rivoluzionare la squadra:
“Non credo sia il momento di stravolgere l’equilibrio. Qualche cambio ci può stare, magari un paio di elementi, ma senza toccare troppo la struttura. Abbiamo anche qualche giovane della Primavera con noi. L’obiettivo è gestire le energie, poi dalla prossima settimana potremo lavorare con più continuità.”
Cannavò e la duttilità tattica
Buscè ha speso parole importanti per Cannavò, sottolineandone la versatilità:
“Lo conosco dai tempi di Empoli. Può giocare da esterno, da quinto o vicino alla porta, dove rende al meglio. Ha cattiveria agonistica e sa adattarsi. Profili così servono, perché coprono più ruoli e si mettono sempre a disposizione. Si integra bene con Ricciardi, Florenzi, Mazzocchi e gli altri.”
Le insidie del Siracusa
L’allenatore ha descritto così gli avversari:
“Il Siracusa è una squadra che corre tanto, pressa alto e gioca con entusiasmo. In casa avranno il supporto del pubblico, ma noi dovremo affrontarli con esperienza ed equilibrio. Ci saranno momenti di difficoltà e dovremo saperli gestire, come un pugile alle corde. Serviranno entusiasmo, fiducia e soprattutto umiltà. Ogni partita è come una finale: se non puoi vincere, almeno non devi perderla.”
Divertimento, crescita e serenità
Buscè ha insistito anche sull’aspetto mentale:
“I ragazzi si stanno divertendo, ma attenzione: divertirsi non significa essere superficiali. Il calcio va giocato con passione. Christian Dalle Mura, ad esempio, ha qualità, ma deve ritrovare serenità e tranquillità: lo aiuteremo a ritrovarsi e le occasioni arriveranno.”
Sull’addio di Lupo
Il tecnico ha poi commentato la separazione con Lupo:
“Sono situazioni che nel calcio capitano. La società ha preso una decisione e bisogna andare avanti. Ho cercato di tenere la squadra lontana da queste dinamiche, che non portano nulla. Ora testa al campo.”
