Cosenza, società ferma e tifosi in rivolta: altrove non funziona così

Sul fronte societario del Cosenza Calcio tutto tace. Il presidente Eugenio Guarascio non sembra intenzionato a lasciare la guida del club, nonostante la crescente contestazione dei tifosi. Una frattura ormai profonda che rischia di segnare l’intera stagione.
Tifosi in protesta: niente presenze al “Marulla”
Il malcontento della piazza è ormai palese: la tifoseria rossoblù ha deciso di disertare le partite casalinghe finché l’attuale proprietà resterà al comando. Una scelta dolorosa, ma dettata dalla convinzione che solo una svolta societaria possa riportare entusiasmo e prospettive al club.
Il confronto con Terni
La situazione di Cosenza ricorda quella vissuta a Terni. Anche lì la contestazione dei tifosi era stata durissima, ma la proprietà ha poi deciso di cedere la Ternana a un nuovo gruppo, dimostrando che con la giusta volontà il cambiamento è possibile. Nel caso del Cosenza, invece, tutto sembra bloccato: “Se c’è la volontà si può fare, evidentemente qui non c’è”, è il pensiero ricorrente tra i sostenitori rossoblù.
Una stagione ad alta tensione
Con lo stadio destinato a svuotarsi e una piazza in aperta contestazione, la stagione rischia di trasformarsi in un terreno minato. Senza segnali di apertura o di cambiamento, il Cosenza rischia di vivere mesi complicati non solo sul campo, ma soprattutto fuori dal rettangolo di gioco.