Cosenza, con Ricciardi è un’altra storia: i numeri svelano quanto pesa la sua assenza

I numeri parlano chiaro: con Manuel Ricciardi in campo il Cosenza vola, senza di lui fatica a vincere. L’esterno classe 2000 è diventato imprescindibile per la squadra di Buscè, come dimostrano statistiche e rendimento.
04.11.2025 09:00 di  Stefano Bentivogli   vedi letture
Cosenza, con Ricciardi è un’altra storia: i numeri svelano quanto pesa la sua assenza

Il Cosenza di Manuel Ricciardi e quello senza di lui sembrano due squadre completamente diverse. Anche sabato i rossoblù hanno pagato a caro prezzo l’assenza del classe 2000, incapaci ancora una volta di trovare la vittoria senza il loro esterno offensivo in campo.
Il dato è tanto evidente quanto impietoso: con Ricciardi a disposizione, la squadra di Buscè ha viaggiato a ritmi da primissimi posti; senza di lui, le difficoltà sono state costanti.

Con Ricciardi in campo: ritmo da vertice

Analizzando le 9 partite in cui Ricciardi è stato disponibile, ovvero dalla 3ª all’11ª giornata, il Cosenza ha raccolto 18 punti, frutto di 5 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta.
La media punti è di 2 a partita, una cifra da zona promozione. In quel periodo, solo la Salernitana (19 punti) ha fatto meglio dei lupi, mentre Catania (18), Benevento (16) e Monopoli (14) hanno tenuto il passo ma restando dietro per rendimento complessivo.

Il contributo diretto di Ricciardi è stato notevole: 5 gol e 1 assist, numeri che raccontano la sua importanza non solo come finalizzatore, ma anche come uomo capace di creare superiorità e spaccare le difese.

Senza Ricciardi: rendimento in picchiata

Nelle 3 gare disputate senza il suo esterno offensivo, il Cosenza ha raccolto appena 2 punti, con una media di 0,66 a partita e nessuna vittoria all’attivo.
Un crollo evidente, non solo in termini di risultati ma anche di incisività offensiva: la squadra perde velocità sulle fasce, imprevedibilità e capacità di allungare le difese avversarie.
L’assenza di Ricciardi si riflette in un gioco più prevedibile e in una minore produzione offensiva, segno di quanto il suo contributo sia diventato fondamentale per l’equilibrio e l’efficacia del sistema di Buscè.

L’uomo in più di Buscè

Ricciardi si è affermato come uno dei giocatori più determinanti della Serie C, un elemento che incide non solo nei numeri ma anche nell’atteggiamento della squadra. Con lui in campo, il Cosenza mostra più coraggio, fluidità e fiducia nei propri mezzi.
La sua capacità di unire qualità tecnica e intensità lo rende un punto di riferimento imprescindibile sia in fase offensiva che nel pressing alto, contribuendo anche alla solidità difensiva grazie al suo lavoro di copertura.

Ricciardi, la chiave del Cosenza che sogna in grande

Il Cosenza ha dimostrato di poter competere con le migliori quando può contare sul suo gioiello classe 2000. I numeri non mentono: con Ricciardi la squadra viaggia da zona playoff, senza di lui fatica a restare a galla.
Per Buscè, il suo ritorno è la priorità assoluta: con Ricciardi in campo, il Cosenza non è solo più forte, è semplicemente un’altra squadra.