Cosenza Calcio spiazza tutti: ingegneri e magazzinieri al posto di nuovi acquisti

Il Cosenza Calcio prova a rinforzarsi, ma non sul campo. La società rossoblù, retrocessa in Serie C, ha pubblicato sul portale della Regione Calabria dedicato al lavoro sei offerte di impiego, datate 21 agosto: due posti per ingegneri civili-energetici, due per magazzinieri e due per impiegati amministrativi.
Non proprio il rilancio sportivo che i tifosi si aspettavano dal presidente Eugenio Guarascio, ma comunque un passo in avanti nell’organizzazione societaria. Anche in questo caso, però, niente investimenti faraonici: per tutti i profili richiesti sono previsti contratti di apprendistato part-time, in linea con lo stile di gestione del club, che anche sul mercato dei calciatori punta spesso su prestiti e soluzioni a basso costo.
Se per magazzinieri e amministrativi l’impiego in una squadra di calcio appare scontato, più curioso è l’inserimento di ingegneri civili ed energetici all’interno dell’organico rossoblù. Le mansioni indicate nell’annuncio parlano di «progettazione, sviluppo e gestione dei sistemi per la produzione, la trasformazione, il trasporto e l'utilizzo dell'energia, con un focus su efficienza e sostenibilità, oltre che opere di infrastrutture per la società».
Un compito che sembrerebbe più vicino alle attività di Ecologia Oggi, core business del presidente Guarascio, che al mondo del pallone. Ma tant’è: il calcio moderno sembra avere sempre più bisogno di tecnici e ingegneri, forse persino più che di centrocampisti. Una situazione che lascia perplessi i tifosi e che, con ironia, fa dire a molti: qualcuno avvisi mister Buscè.