Cosenza, il sindaco Caruso è netto: “La frattura con Guarascio è insanabile. Serve un cambio ai vertici”

Il sindaco di Cosenza Franz Caruso attacca la gestione Guarascio: “La città non crede più nella società. Solo un cambio ai vertici può riportare entusiasmo”.
05.06.2025 12:00 di  Stefano Bentivogli   vedi letture
Cosenza, il sindaco Caruso è netto: “La frattura con Guarascio è insanabile. Serve un cambio ai vertici”

Il futuro del Cosenza Calcio continua ad agitare le acque in città, e il sindaco Franz Caruso ha deciso di rompere ogni indugio, alzando ulteriormente il tono del suo messaggio. Dopo aver ribadito nei giorni scorsi l’urgenza di un cambio alla guida del club, il primo cittadino è tornato sull’argomento in modo ancora più diretto, evidenziando una frattura insanabile tra la piazza e l’attuale presidenza di Eugenio Guarascio.

«Abbiamo tentato – ha dichiarato Caruso – di ricucire il rapporto tra società e città, ma la frattura è ormai insanabile».

Una presa di posizione netta, che fotografa lo stato d’animo di gran parte della tifoseria rossoblù, sempre più distante da una gestione considerata logora, autoreferenziale e incapace di rilanciare il club. Nonostante gli sforzi per favorire un dialogo istituzionale, il sindaco ha dovuto constatare che l’assenza di atti concreti ha minato definitivamente la fiducia.

«Penso che l’unico modo per riportare entusiasmo e tifosi allo stadio sia un cambio ai vertici. Anche se Guarascio dichiarasse oggi di voler vincere il campionato, non gli crederebbe nessuno. Senza fatti, le parole non bastano più».

Parole durissime, che lasciano poco spazio a interpretazioni e che suonano come una richiesta esplicita di discontinuità gestionale. Dopo anni di salvezze sofferte, tensioni con la tifoseria e una retrocessione consumata con rassegnazione, il malcontento è esploso in modo trasversale: dalle curve alle istituzioni.

Nel frattempo, la macchina amministrativa ha fatto il proprio dovere: lo stadio “San Vito – Gigi Marulla” è stato concesso per l’iscrizione in Serie C, gli stipendi di marzo e aprile sono stati saldati, e ora si attende la fideiussione per completare l’iter entro il 6 giugno. Ma il vero rebus resta il futuro societario.

L’appello di Caruso, più che un monito, è una richiesta d’amore per il Cosenza e per il suo popolo. Un richiamo alla responsabilità. Perché senza fiducia, senza credibilità e senza un progetto chiaro, nessuna rinascita sarà possibile.