L'ULTIMO TRENO CHE PASSA PER LA RICOSTRUZIONE

Ed arrivò la settimana decisiva per l'iscrizione al campionato di serie C. Un passaggio che in passato era considerato puramente formale, ma che alla luce della situazione finanziaria in cui versa il calcio odierno diventa sempre più uno scoglio complicato da superare.
Difficoltà che, va detto, si moltiplicano nel mondo Cosenza Calcio, dove i debiti pregressi nei confronti dell'amministrazione comunale sembrerebbero orientare il primo cittadino a porre resistenza verso l'attuale società per ciò che concerne la concessione dello stadio, documento imprescindibile da allegare alla domanda di iscrizione alla terza serie, pena l'esclusione dal prossimo torneo. Pertanto, quella del sindaco Franz Caruso, potrebbe essere stata la spallata decisiva al cambio di proprietà, atteso da mesi dall'intera tifoseria.
D'altronde, se c'è una cosa che non può essere contraddetta, è l'evidente conclusione del ciclo gestionale del presidente Eugenio Guarascio. In tal senso infatti, non si può più tornare indietro. Uno stadio vuoto da mesi, i pochi intimi presenti sulle gradinate esclusivamente per contestare la mala gestione e l'assenza di visione, uno store smembrato e scarsamente fornito, un marketing inesistente, gli sponsor pronti a fuggire da una società che non è stata capace di costruirsi una buona reputazione nel Paese, con calciatori e procuratori che ormai si sono sparsi la voce sulle oggettive lacune disseminate nel corso degli anni da questa proprietà, incapace di comunicare con i propri sostenitori, addirittura censurati da mesi attraverso i social. Non avrebbe alcun senso logico continuare ad illudersi che si possa disputare campionati dignitosi. La corda si è ormai irrimediabilmente spezzata. Fare finta di nulla e ancora peggio, giocando con i sentimenti della gente, diventerebbe un boomerang sempre più pericoloso per la propria immagine.
In virtù di quanto detto, ciò che si attende nella giornata di martedì è la ratifica dell'accordo (davanti ad un notaio) con gli interessati a subentrare nella proprietà, per poi incontrare il sindaco della città e mostrare l'effettivo atto di vendita, in modo da ottenere il nullaosta per la concessione del San Vito-Marulla.
Da quanto filtra, la quota con cui entrerebbero inizialmente i nuovi proprietari corrisponderebbe al 70% del valore totale attribuito al sodalizio. La notizia data in anteprima da questa redazione, ha subito mosso dubbi in città sulla consistenza dell'operazione. Per quanto riguarda l'effettiva presenza di Guarascio nel prossimo futuro, tendiamo a tranquillizzare la tifoseria, in quanto sembrerebbe semplicemente una questione burocratica, visto che la documentazione per la domanda di iscrizione la sta definendo l'attuale proprietà, non ci sarebbero i tempi tecnici per preparare la nuova documentazione da parte dei nuovi proprietari. Pertanto, la restante quota in capo al presidente, verrebbe liquidata nel breve termine.
Mentre per ciò che concerne la solidità del gruppo aziendale acquirente, attendiamo di conoscere l'effettiva consistenza numerica e qualitativa della compagine subentrante per poter esprimere un giudizio. Quello che sembra ormai certo è che Luigi Micheli sarà il nuovo amministratore della futura società.
Solo dopo aver raggiunto l'obiettivo di ridare un'aria nuova in seno al Cosenza Calcio, si potrà seriamente cominciare a parlare di calcio. Perché chiunque arriverà troverà le macerie, ci sarà da ricostruire e non sarà un periodo facile. Ma è fondamentale tracciare la via.
Perdere anche questo treno, equivarrebbe a compromettere definitivamente il futuro. E questo da tifosi, non possiamo più consentirlo a nessuno.