Mercato Cosenza: sfuma il primo arrivo chiesto da Buscè
A volte il calciomercato sa essere spietato, soprattutto quando la differenza la fa il tempismo. Il Cosenza ne ha avuto prova tangibile negli ultimi giorni, quando l’affare Longobardi, considerato praticamente chiuso, è improvvisamente sfumato per un improvviso rilancio della Salernitana, che ha portato l’ex attaccante del Rimini a firmare con il club granata.
Un epilogo inatteso che pesa non solo sulla programmazione tecnica dei Lupi, ma anche sulle promesse interne fatte al tecnico Antonino Buscè, che proprio la scorsa settimana aveva ricevuto rassicurazioni sui rinforzi da parte del presidente onorario Guarascio.
L’incontro di Lamezia: le garanzie a Buscè e il nome di Longobardi sul tavolo
A metà settimana, negli uffici di Lamezia, il tecnico rossoblù e il presidente onorario si erano seduti attorno a un tavolo per discutere della situazione della rosa. L’obiettivo era chiaro: rinforzare un organico che necessita di alternative e rotazioni per restare competitivo nella corsa alla promozione.
Tra i nomi presentati, Longobardi era in cima alla lista. Svincolato dopo il fallimento del Rimini e reduce da una prima parte di stagione da titolare, rappresentava il profilo ideale: pronto, integro fisicamente e già conosciuto da Buscè, che lo aveva allenato nella passata stagione. Tutti i tasselli sembravano combaciare — serviva solo la firma.
Il ribaltone: la Salernitana anticipa tutti
Il calcio, però, raramente concede percorsi lineari. E mentre il Cosenza credeva di aver chiuso l’operazione, ecco l’inserimento fulmineo della Salernitana, guidata dall’esperto direttore sportivo Daniele Faggiano. Una manovra rapida, concreta, calibrata sulle richieste del calciatore.
Il progetto tecnico presentato al giocatore e la solidità delle garanzie offerte hanno convinto Longobardi a scegliere i granata. Il risultato? Una beffa doppia: non solo il Cosenza perde un rinforzo prezioso, ma lo vede indossare la maglia di una diretta concorrente per la promozione.
Un’occasione persa che pesa sulla programmazione rossoblù
Per il Cosenza, la mancata chiusura dell’affare rappresenta più di una delusione: evidenzia il bisogno di maggiore prontezza nelle operazioni di mercato e la difficoltà nel competere con club che, al momento, sembrano offrire progetti più strutturati o condizioni più appetibili.
Buscè, che contava sulla versatilità di Longobardi per ampliare le rotazioni offensive, dovrà ora attendere un nuovo profilo e sperare che la società mantenga le promesse fatte durante l’incontro di Lamezia.
Il messaggio del caso Longobardi: nel mercato comanda il tempismo
La vicenda lascia anche un monito chiaro: nel calciomercato, soprattutto quando si parla di svincolati o affari a costo ridotto, agire per primi non basta, bisogna anche essere rapidi e convincere in modo definitivo. Altrimenti arriva chi rilancia.
La Salernitana lo ha fatto, il Cosenza ne ha pagato il prezzo.
