Gol, paura e risate al Marulla: Kouan accende Cosenza-Cavese con un’esultanza da brividi

21.12.2025 13:30 di  Stefano Bentivogli   vedi letture
Gol, paura e risate al Marulla: Kouan accende Cosenza-Cavese con un’esultanza da brividi

Un gol pesante, un’esultanza fuori dagli schemi e attimi di autentica apprensione. Cosenza-Cavese ha regalato uno di quegli episodi destinati a restare impressi ben oltre il risultato finale.

Al 52’, Christian Kouan firma il raddoppio rossoblù con una conclusione potente dalla distanza. Il tiro sorprende il portiere Boffelli, non irreprensibile nell’intervento, e manda in visibilio il pubblico presente al Stadio San Vito-Marulla, nonostante le tribune tutt’altro che gremite.

Un’esultanza che infiamma lo stadio

Travolto dall’adrenalina, Kouan si lascia andare a una celebrazione spettacolare: capriole, salti, movimenti istintivi che rompono la monotonia della gara e riaccendono l’atmosfera. È il momento in cui il calcio si fa istinto puro, gioia incontrollata.

Poi, all’improvviso, il colpo di scena.

Quei secondi di paura

Nel pieno dell’esultanza, l’attaccante ivoriano si ferma. Si tocca la gamba, il volto si fa serio, il corpo si irrigidisce. Per qualche interminabile secondo cala il silenzio. In panchina e sugli spalti scatta l’allarme: l’idea di un infortunio serio gela l’ambiente.

Il timore è comprensibile, soprattutto dopo il recente stop di Simone Mazzocchi, costretto a un lungo periodo di stop. Un’altra perdita sarebbe stata una vera mannaia per i rossoblù.

Dalla tensione alla risata collettiva

Ma la paura dura poco. Kouan si rialza, sorride, e chiarisce subito che si tratta solo di una messinscena. L’esultanza riparte, questa volta trasformata in uno sketch improvvisato: balli, abbracci, risate con i compagni e lo staff.

Sugli spalti, la tensione si scioglie in un applauso divertito. Il pubblico apprezza la teatralità e l’ironia del gesto, che stempera la pressione e restituisce leggerezza a una partita fin lì intensa.

Un episodio che racconta il momento

Al di là dell’aneddoto, l’episodio racconta molto dello stato d’animo di Kouan e del Cosenza: una squadra che ha bisogno di entusiasmo, di segnali positivi e anche di sorrisi per affrontare un momento delicato della stagione.

Il gol resta, la paura svanisce, e l’immagine finale è quella di un gruppo che, almeno per una sera, riesce a ritrovare complicità e leggerezza. E in un campionato dove la tensione è spesso padrona, non è affatto poco.