Cosenza, zero programmazione: segnali evidenti verso la cessione. Ora la piazza aspetta risposte

Se davvero la proprietà del Cosenza Calcio non avesse intenzione di vendere, i segnali sarebbero stati chiari, concreti, inequivocabili. Nel linguaggio del diritto si parla di “comportamenti concludenti”, ovvero azioni pratiche che dimostrano volontà precisa. Ma al momento, a Cosenza, di concludente non c’è nulla, se non il silenzio.
Nessuna nomina dirigenziale, nessun accenno alla scelta dell’allenatore, nessun passo verso la costruzione della prossima stagione. Chi dovrebbe occuparsi della logistica è ancora fermo, in attesa di istruzioni che non arrivano. Un immobilismo che lascia pochi dubbi sul reale scenario.
Si lavora solo per l'iscrizione: la società guarda al minimo indispensabile
L’unica attività in corso riguarda l’iscrizione al campionato di Serie C, una procedura indispensabile per garantire la sopravvivenza del titolo sportivo, ma che non implica alcuna volontà di rilancio. Anzi, per molti è la conferma che qualcosa bolle in pentola, e che l'attuale proprietà stia semplicemente portando avanti l’ordinario in vista del passaggio di consegne.
Le trattative con potenziali acquirenti continuano e sono più di una, a conferma che il Cosenza è sul mercato. La città osserva, attende e spera: sarà il futuro proprietario, eventualmente, a occuparsi delle scelte chiave e della programmazione sportiva.
Una città sospesa, in attesa della svolta
In questo clima di incertezza, tifosi e ambiente non possono far altro che restare in attesa di segnali ufficiali, anche perché ogni giorno che passa senza decisioni concrete allontana il rilancio e rende più complicata l’organizzazione della nuova stagione.
Serve chiarezza, serve una svolta. E forse, mai come ora, siamo davvero vicini a quel punto di non ritorno.