Cosenza, cade anche il fortino esterno: a Foggia finisce l’imbattibilità. Ma i numeri dicono altro…
Il viaggio del Cosenza in questo campionato aveva finora raccontato una storia di solidità, continuità e grande attenzione lontano dalle mura amiche. Ma la sconfitta per 2-1 a Foggia, arrivata domenica pomeriggio, ha imposto il primo stop esterno della stagione, chiudendo una serie positiva che aveva sorpreso l’intero Girone C.
Il ko dello Zaccheria non cancella però ciò che i Lupi avevano costruito: fino a questo punto, il rendimento in trasferta era stato uno dei più brillanti del torneo, con tre vittorie e cinque pareggi, per un totale di 14 punti conquistati lontano dal Marulla.
Una striscia che si ferma a Foggia, ma il percorso resta di alto livello
Prima della gara dello Zaccheria, il Cosenza era l’unica formazione del Girone C a non aver ancora assaporato il gusto amaro della sconfitta esterna. Un dato che da solo parla dell’organizzazione tattica della squadra, capace di adattarsi e di essere cinica nei momenti chiave.
La trasferta di Foggia ha spezzato l’incantesimo, ma non può oscurare la qualità complessiva di un percorso che resta di livello. Il Cosenza ha mostrato solidità, equilibrio e capacità di soffrire, caratteristiche fondamentali per chi punta in alto.
Più partite fuori che in casa: un calendario asimmetrico
Va considerato anche un altro elemento: il Cosenza ha disputato più partite in trasferta (9) rispetto a quelle casalinghe (7). Nonostante questo squilibrio, la squadra di Buscè ha mantenuto una media punti complessiva molto positiva, con uno score che dimostra la sua capacità di reggere la pressione anche lontano dal proprio pubblico.
Il Marulla resta un fortino: media punti superiore a 2
Se fuori casa il Cosenza ha costruito una parte importante del proprio bottino, è tra le mura amiche che arriva il rendimento più brillante. I Lupi hanno già messo insieme 15 punti al Marulla, con una media superiore ai due punti per partita. Numeri che testimoniano una doppia anima: affidabile in casa, competitiva e spesso brillante in trasferta.
Questa combinazione è uno dei motivi per cui il club rossoblù resta tra le realtà più interessanti della categoria.
La sconfitta come bivio o come incidente?
Il ko di Foggia può essere interpretato in due modi: o come una semplice battuta d’arresto in un contesto finora eccellente, o come un campanello d’allarme per evitare cali di concentrazione. Sarà la reazione del Cosenza nelle prossime uscite a definire il peso reale di questa sconfitta.
Ma i numeri, oggi, raccontano un’altra verità: i Lupi hanno costruito una base solida su cui continuare a lavorare.
