Buscè, serata amara dopo il caos: "Quando ti gira tutto contro, vuol dire che hai le tue colpe"

Buscè, serata amara dopo il caos: ‘Quando ti gira tutto contro, vuol dire che hai le tue colpe’
01.12.2025 15:00 di  Stefano Bentivogli   vedi letture
Buscè, serata amara dopo il caos: "Quando ti gira tutto contro, vuol dire che hai le tue colpe"

Antonio Buscè emerge dal post partita con lo sguardo di chi ha visto scivolare via una gara che sembrava alla portata. Non cerca scuse, non invoca attenuanti: la sua analisi è onesta, netta e profondamente amara, il ritratto fedele di una serata in cui tutto ciò che poteva girare storto lo ha fatto.

«Sono partite strane, dove alla fine non teneva una dritta, nonostante noi siamo stati bravi» ha spiegato il tecnico, fotografando una sfida complicata, sporca, spezzettata. «Quando vieni a giocare gare del genere contro queste squadre è normale che possano venir fuori partite così, con loro chiusi e pronti solo a ripartire».

L’avversario ha scelto di rinunciare al pallone, abbassandosi a protezione dell’area e cercando solo l’attimo per colpire in transizione. Uno scenario che il Cosenza aveva preparato e che, per lunghi tratti, ha saputo gestire. Ma non è bastato.

Il rammarico scivola nelle parole del tecnico quando parla dei momenti chiave: «Siamo stati comunque sempre bravi a tenere, a non prendere il secondo gol perché non abbiamo rischiato praticamente nulla. Poi la partita l’avete vista tutti, l’avete vista voi, l’ho vista io: è successo di tutto, di più».

E in effetti la serata è stata un susseguirsi di episodi contrari: interventi prodigiosi del portiere rossonero, legni sfiorati, palloni vaganti mai realmente puniti. E poi i due rigori sbagliati, macigni che hanno segnato il destino della gara.

Buscè non si nasconde, anzi rilancia con sincerità disarmante: «Quando tutti questi episodi ti vanno contro, io dico sempre che è perché te lo meriti, perché non ci sono scusanti. Quando la partita ti gira così, tante colpe sono le nostre e bisogna accettarlo».

Una riflessione che trasmette senso di responsabilità ma anche consapevolezza: la squadra ha fatto cose buone, ma nei momenti decisivi è mancata lucidità, qualità, cattiveria. Ed è da lì che bisogna ripartire.

Per il Cosenza non è una sconfitta come le altre. È una serata che pesa, perché racconta un’occasione persa e un destino ribaltabile solo con più precisione, più maturità, più determinazione. Buscè lo sa, e lo ha detto senza filtri.

Ora la risposta deve arrivare dal campo.